Poco affidabile, pericoloso, non trasparente. Nell'opinione pubblica il settore del gioco pubblico è questo. Un'aurea negativa portata avanti da detrattori, da fake news, da luoghi comuni che però non trovano riscontro nella realtà.
Sì, perché il gioco legale è una delle filiere più controllate della nostra economia, dove i controlli sono più seri e più costanti nel tempo. Merito di ADM, innanzitutto, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato che emette le certificazioni ed effettua le verifiche necessarie a operare nel comparto. Merito anche dell'impegno di Istituzioni e associazioni di settore.
Come il caso della Regione Toscana, quinta nella classifica della spesa per reddito, che nei primi giorni di agosto ha stipulato un accordo con la ConfCommercio con oggetto la promozione e la prevenzione di tutte le dipendenze legate al gioco d'azzardo.
"La responsabilità sociale che i nostri esercizi sentono come impegno li porta ad attivarsi, anche nell'affermazione del valore della legalità - ha spiegato il Presidente di ConfCommercio Toscana, Aldo Crusano, durante la conferenza stampa di presentazione - Il gioco legale è il migliore contrasto al gioco illegale, e questo non va dimenticato. Noi siamo a difesa del gioco legale". Una sinergia, quella messa in campo dalla nostra regione, che guarda agli interessi del settore ma soprattutto di tutti i giocatori fragili, a rischio, vulnerabili.
Un impegno importante, che si unisce, come dicevamo in apertura, anche al lavoro di contrasto al gioco illegale. Nel 2021, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha effettuato oltre 15 mila controlli, riscontrando 4.300 casi positivi di violazione delle norme, come apparecchi irregolari o siti non certificati. In quest'ultimo caso le piattaforme illegali sono state 298, 48 in più rispetto all'obiettivo previsto.
Numeri resi possibili dall'implementazione delle misure di controllo e di contrasto, grazie alla collaborazione con altre autorità sul territorio nazionale, grazie alla sinergia con il CoPreGi (il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, grazie soprattutto alla tecnologia. È di questa che si servono piattaforme come quella di StarVegas, che grazie all'Intelligenza Artificiale, ai protocolli di sicurezza e ad altre barriere digitali riescono a tenere lontane le mani degli hackers informatici e a tutelare gli interessi dei suoi giocatori, mettendo al primo posto il loro benessere e la loro esperienza di gioco.
Perché la battaglia per un gioco sicuro e responsabile deve coinvolgere tutti, dalle aziende di gambling ai cittadini, dalle Istituzioni alle Forze dell'Ordine. Come stanno dimostrando bene l'ADM e la Regione Toscana.