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Case smart, bollette leggere: come la domotica può tagliare i costi di luce e gas
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Appello di due sorelle a Eugenio Giani per la madre malata: "Presidente ci aiuti, siamo disperate"
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo documento inviatoci da due sorelle, lettrici del giornale, indirizzato al presidente della Regione Eugenio Giani

Il Tranquillo Boom dell'Imprenditoria Online a Lucca
Lucca, da tempo ammirata per il suo fascino medievale e il suo patrimonio culturale, ospita anche un movimento più silenzioso e contemporaneo. Questo movimento non è definito dal…

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Festival regionali hanno ispirato promozioni speciali sulle piattaforme di casinò online
L’Italia è un mosaico di tradizioni locali che, di anno in anno, si rinnovano attraverso feste e celebrazioni cariche di storia e…

Un necrologio di emozioni per salutare la scomparsa di José “Pepe” Mujica, ex presidente dell'Uruguay
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo breve testo inviatoci da un lettore che non ha saputo trattenere le lacrime alla notizia della morte dell'ex presidente guerrigliero dell'Uruguay

Lucca per nomadi digitali: dove lavorare e cosa visitare
Lucca è una delle città italiane più affascinanti, conosciuta per le sue mura rinascimentali ben conservate e il suo centro storico ricco di storia. Negli ultimi anni, sta diventando sempre…

Come preparare una lunch box bilanciata per l'ufficio
Organizzare una lunch box bilanciata da portare in ufficio è una pratica sempre più diffusa tra chi desidera prendersi cura della propria alimentazione anche durante la giornata lavorativa. Nonostante i ritmi frenetici, è possibile comporre pasti equilibrati, nutrienti e appaganti, utili a sostenere la concentrazione e la produttività fino a fine giornata

Italiani popolo di giocatori d'azzardo alla conquista dei casinò online autorizzati
La nostra storia ci insegna che gli italiani sono da sempre un popolo appassionato di intrattenimento e soprattutto di gioco d’azzardo. In principio furono le lotterie a conquistare…

La moderna industria del gioco d'azzardo in Italia
Imparerete cosa sono i migliori casino online in Italia e secondo quali criteri principali dovrebbero essere scelti

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Il cacatua bianco (cacatua alba) è un pappagallo dal piumaggio principalmente bianco e con una cresta ,o ciuffo, grande e ampia che ricorda un ombrello. Il sotto ala e la coda sono di solito tinti di giallo, il becco e le zampe sono color frigio scuro. I cacatua bianchi sono pappagalli di taglia grande. Nonostante il cacatua bianco sia un pappagallo affettuoso e affascinante, non è un animale per tutti. Il carattere volubile come il tempo lo porta a giocare un minuto e gridare e beccare quello successivo. Gli uccelli, anche se addomesticati, saranno sempre uccelli, con tuttii loro capricci e stranezze e questi pappagalli non fanno eccezione.
Esclusa la mia Bibi, che è una cacatua alba inusuale, è coccolone con tutti, ama farsi accarezzare sempre e non mi ha fatto mai un danno, urlare urla, sopratutto al tramonto. Però per avere questo risultato mi sono dedicata a lei 12 ore sl giorno per 24 mesi no stop. Adesso però ho un pappagallo che posso dare tranquillamente sulla spalla ad un bambino.
Tutto ciò che questo pappagallo meraviglioso desidera è coccolarsi con il suo oggetto dei desideri o con il suo umano preferito, fino al punto di diventare, a volte, attaccato in modo eccessivo agli altri uccelli o oggetti nel negozio di animali. Quando questo accade, poiché il cacatua alba è un uccello molto sensibile, nel momento in cui verrà separato dall’oggetto, dall’umano o dall’animale a cui si era legato, soffrirà di una grande depressione e potrebbe anche iniziare a deplumarsi. Quindi, a chi interessa un pappagallo del genere, deve rendersi conto di
quanto impegno vuole questo tipo di pappagallo.
I cacatua bianchi che vivono in natura non sono mai senza un compagno e gli esemplari in cattività mantengono lo stesso istinto di legarsi ad un compagno o almeno di avere un amico speciale. Il modo migliore di rendere un pappagallo infelice è proprio quello di mantenerlo
isolato. I miei pappagalli vivono tutti insieme e a turno li faccio volare un'ora la giorno. E insieme si parlano si strillano, si spruzzano l’acqua. La loro stanza è una devastazione, una guerra nucleare ogni giorno, ma è meraviglioso così, ricordatevi di non denaturalizzare mai un animale,
qualsiasi esso sia.
Il cacatua bianco vuole attenzioni 24h al giorno e 7 giorni su 7, può rimanere a coccolarsi con voi per ore. Non capisce il concetto che voi avete una vita vostra e, con molte probabilità, non riuscirete mai a farglielo capire. Questa mentalità può portare a diversi problemi: se non
soddisfate le sue richieste, il cacatua inizierà a strillare senza fermarsi, ad autodeplumarsi e diventare molto aggressivo. L’auto deplumazione è un problema molto serio per i pappagalli, infatti gli uccelli che entrano in questa fase tendono anche ad automutilarsi.
Problemi comportamentali possono scaturire da mancanza di interazioni, alimentazione errata, cattivo posizionamento della gabbia o dimensioni inappropriate e molti altri fattori. Per questo motivo il cacatua alba è il pappagallo più comune che si può trovare nei rifugi per uccelli, molte persone ne acquistano uno attirati dal suo aspetto e dalla sua affettuosità, senza però rendersi conto di quanto sia impegnativo.
I cacatua bianchi sono pappagalli estremante rumorosi, sono soggetti ad attacchi di strilli e urla forti, specialmente se isolati, chiusi in una gabbia o se non ottengono ciò che vogliono. Spesso le urla vengono emesse per esprimere il loro malcontento, più il volume è alto più sono
infelici. Molti pappagalli della specie cacatua vengono affidati ad altre persone a causa della loro rumorosità.
Il cacatua bianco è un pappagallo parlante e può sviluppare un vocabolario composto da circa 50 parole, inoltre gli si può insegnare a parlare piuttosto che strillare, ma non è detto che ci si possa riuscire con tutti gli esemplari, tipo la mia cacatua dice due cose fondamentali della vita: ”Ciao e Vai a cagare“ quando è particolarmente arrabbiata.
Un altro fattore di cui tenere conto è che i cacatua sono tra i pappagalli più polverosi in assoluto, di conseguenza possono irritare le persone con un apparato respiratorio sensibile o che sono affette da certe allergie. E’ consigliato utilizzare due purificatori d'aria o altri oggetti utili a limitare la quantità di polvere prodotta dal pappagallo che si disperde nell’ambiente. Sono d'aiuto anche dei regolari bagni con acqua pulita e tiepida.
Così come per le altre specie di pappagalli, anche l’alimentazione dei cacatua si divide tra cibo fresco (frutta e verdura) e cibo secco (semi ed estrusi); idealmente il cibo secco dovrebbe comporre 60% della dieta e il cibo fresco il 40%. I cacatua che vivono in natura hanno accesso a una grande varietà di tipi di semi, che variano col variare delle stagioni. Quando si tratta delle miscele di semi commerciali invece, bisogna
scegliere quelle giuste perché è molto facile trovarne di bassa qualità , i cui produttori si preoccupano più di utilizzare semi economici piuttosto che nutrienti.
Non comprare mix di semi con molti semi frasi come arachidi e semi di girasole, che sono ricchi di grassi ma carenti di calcio , vitamina A e altri nutrienti , o mix con molti semi che i cacatua con possono mangiare ( mais crudo e cereali non cotti non sono commestibili per i cacatua)
Come scritto nel primo paragrafo inoltre , anche se il cibo secco deve costituire la maggior parte della dieta di un cacatua , una dieta di soli semi è sempre sbagliata: una dieta così limitata porterebbe sicuramente a deficit nutrizionali oltre che influire negativamente sulla forma fisica dei pappagalli, specialmente dei cacatoide che sono specie proni all’obesità. Oltre ai semi può anche essere data qualche noce occasionale.
Tra i semi migliori per i cacatua troviamo i semi di cartamo, miglio, scagliola, grano saraceno, semola.
Per quanto riguarda gli estrusi, esistono diverse formulazioni in vendita specifiche per i cacatua e anche per differenti fasi della loro vita o per la gestione di alcune malattie. Frutta, verdura e foglie verdi sono fondamentali per il benessere dei cacatua e devono essere forniti
giornalmente. La scelta di frutti adeguati è molto varia (evitando di far mangiare i loro semi o noccioli): uva, mele, pere, banane, mandarini, arance, manghi, fragole, bacche blu, ananas, cocomeri e meloni (questi ultimi due sono composti per la maggior parte da acqua e contengono pochi nutrienti). Evitare assolutamente l’avocado perché velenoso per i pappagalli.
Ogni pappagallo ha le sue preferenze, dovrai quindi fare diverse prove anche nella forma in cui offri loro il cibo per capire quali sono i loro gusti. Puoi anche non togliere la buccia alla frutta prima di servirla purché sia ben lavata, ci penserà lui, il lavoro lo farà divertire di più.
Anche tra verdure e legumi la scelta è molto varia, la maggior parte andrà servita cotta ma senza mai aggiungere sale, zucchero o qualsiasi altro condimento. Broccoli, cavolfiori, fagioli, patate, piselli, carote e mai vanno fatti mangiare cotti mentre carote e mais, cetrioli e lattuga
possono essere crudi. Al mio cacatua, faccio ogni giorno mix di frutta verdura. Ed estrusi evito i semi, ma 1 volta a settimana glieli metto nella vasca. Come estrusi uso il p15 naturale della Versele, frutta mela, banana , ananas ora che e’ estate cocomero e melone, in inverno mandarini
pere, mele . I semi uso il prestigi per cacatua sempre della versele.
Bene ora divertitevi, se volete un cacatua, armatevi di pazienza e pensate a chi lasciarlo in eredità perché ha una vita media di circa 60 anni. In bocca al Cacatua!!!
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Nel mondo del welfare aziende i buoni pasto sono tra gli strumenti più apprezzati dai dipendenti, ma anche dalle stesse aziende.
I dipendenti non devono accontentarsi necessariamente di quello che offre la mensa aziendale, che spesso non incontra i loro gusti culinari, ma possono recarsi in bar, ristoranti o locali che accettano i ticket, affidarsi a servizi di delivery food per farsi spedire il pranzo direttamente a casa o sul posto di lavoro o ancora fare la spesa al supermercato e prepararsi il pasto da casa. Le stesse aziende possono ridurre i costi legati alla mensa aziendale e, migliorando la work life balance dei collaboratori, ne stimolano anche la produttività.
Ci sono però anche altri attori che beneficiano dei buoni pasto: gli esercenti. Per queste figure ci sono tanti ottimi motivi per accettare i buoni pasto, che sono di natura economica, d'immagine e di marketing.
Bisogna considerare che i buoni pasto sono sempre più diffusi nelle più disparate attività, dalle piccole realtà locali fino alle grandi aziende e alle multinazionali; quindi, potenzialmente il target di clienti è estremamente ampio e variegato.
Come dimostra un'indagine del 2022, il 45% delle persone ha dichiarato che usa tutti i buoni pasto a disposizione già prima della fine del mese, mentre un cospicuo 89% ha detto che sceglie un ristorante in base al fatto che accetti o meno questi benefit.
Chi ha un'attività di ristorazione trarrebbe quindi numerosi vantaggi se accetta i buoni pasto, poiché può fidelizzare i clienti già acquisiti e allo stesso tempo acquisirne di nuovi, aumentando in modo significativo il giro d'affari.
Inoltre, viene aumentata la visibilità che, in un mercato così saturo e competitivo come quello di oggi, ricopre un ruolo di grande importanza. Alla visibilità si affianca il passaparola che, pur essendo una forma di pubblicità dal fascino vintage, è ancora estremamente efficace e soprattutto gratuita.
Basti pensare al vantaggio che può trarre un ristorante se un cliente fisso ne parla bene all'interno della sua azienda, dove magari ci sono 50 o 60 dipendenti.
In questo modo l'attività ristorativa si crea una base solida e fidelizzata di clienti, che a loro volta diventano vettori di pubblicità itineranti.
Per accettare i ticket bisogna avviare la collaborazione con l'azienda partner, con la quale stipulare accordi. Esistono due tipologie di ticket: cartacei ed elettronici.
In genere i ticket cartacei sono dotati di un QR code da leggere facilmente con strumenti appositi, evitando così rischi di contraffazione e di smarrimento.
In alternativa ci sono i buoni pasto elettronici, ancora più facili da gestire e più pratici, dove solitamente il datore di lavoro carica i voucher. Gli esercenti all'occorrenza possono usare i loro smartphone per leggere e accettare i buoni in cassa tramite l'app.
Una soluzione win-win che conviene davvero a tutti: aziende, dipendenti ed esercenti.