A Lucca, il giorno della cosiddetta festa degli innamorati, ossia il 14 febbraio, per la nobile arte è ricordato anche come un giorno in cui la boxe vide la nostra città salire agli onori della cronaca in una serata memorabile culminata con un mondiale.
<<Accade il 14 Febbraio del 1987 – spiega il team manager della Pugilistica Lucchese, Maurizio Barsotti - a Lucca si disputava la sfida tra Francesco Damiani e l’americano Eddie Gregg per il Mondiale Junior dei pesi massimi della Wbc. Era la sera di S. Valentino quando al Palatagliate andò in scena una riunione di boxe coi controfiocchi con pugili del calibro di Francesco Damiani, Maurizio Stecca, Romolo Casamonica e Luciano Bruno. Il clou fu affidato a Francesco Damiani, il gigante di Bagnocavallo, faccia buona e pugno maledettamente pesante veniva da una serie di 15 vittorie (ben 13 per ko) e se voleva confermare la sua fama di grande promessa doveva affrontare un americano di classifica>>.
Damiani dopo Primo Carnera sarà il secondo campione mondiale dei massimi italiano che dopo una carriera da dilettante (uno dei pochi vincitori di Teofilo Stevenson un cubano al tempo ritenuto imbattibile, vittoria ottenuta ai campionati mondiale dilettanti di Monaco del 1982 dove Damiani vinse la medaglia d’Argento) culminata con la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984.
<<La scelta dell’avversario cadde su Eddie Gregg – continua Barsotti - un americano di colore allora ottimo pugile che stava nei primi quindici della classifica mondiale mentre Damiani veniva piazzato più indietro. la Wbc diede l’etichetta al match classificandolo come Mondiale Junior pesi Massimi Wbc e la Tv con la “Grande Boxe” di Canale 5 telecronaca di Rino Tommasi mandò Lucca in diretta anche negli Stati Uniti, il valore dell’avversario c’era . Ci si aspettava un combattimento duro e difficile sul filo del rasoio per entrambi i pugili ed invece Damiani parte subito all’attacco senza aspettare i classici preliminari di studio dell’avversario, l’avversario è sorpreso dalla serie di Damiani che va a segno con pugni fitti e pesanti. Gregg non sa come uscirne e l’intervento dell’arbitro spagnolo Paredes lo salva da una brutta situazione, mancava ancora un minuto alla fine della prima ripresa. Una vittoria fulminea che fece notizia e clamore portando Francesco Damiani al 10° posto in classifica mondiale, fu il trampolino di lancio per arrivare alla conquista del titolo Europeo e poi al Mondiale per la sigla Wbo>>.
La serata che vide il tutto esaurito fu organizzata dal manager Umberto Branchini con l’appoggio della Pugilistica Lucchese che tra il 1980 e il 1990 riusciva a portare stabilmente nella nostra città eventi pugilistici di prim’ordine, Damiani contro Gregg fu la serata di maggior successo mediatico, di pubblico e di richiamo, ma vanno dimenticate le serate riprese in diretta da “Mercoledi Sport” con i titoli italiani di pugilato, il campionato europeo disputato a Lucca da Gianfranco Rosi, da Franco Cherchi e le difese del titolo italiano di Marco Gallo, De Marco, Ardito, Bottiglieri tutti pugili che militavano nella scuderia Baldini Vernici Pugilistica Lucchese. Capolavoro organizzativo fu il Titolo Mondiale dei pesi Super leggeri Ibf tra il domenicano Reyes Cruz e l’americano Gary Hinton. Finito il periodo d’oro del pugilato a Lucca (anche il calcio era ai massimi livelli nella nostra città nel decennio precedente al 2000) arriva il lento declino fino alle soglie del duemila, quando Giulio Monselesan insieme ad uno sparuto gruppo decise di far ripartire la boxe. <<Sono passati 33 anni da quella sera di S. Valentino – conclude Maurizio Barsotti - le speranza per far ritornare presto un match “titolato” a Lucca sono ora affidate al pugile professionista Marvin Demollari che domenica 1° marzo sarà impegnato sul ring di Castelfidardo nelle Marche per cercare di conquistare la cintura dei pesi leggeri del “Trofeo delle Cinture” Wbc, una vittoria potrebbe aprire la strada per la disputa del titolo italiano entro la fine di quest’anno e chissà se ciò non fosse realizzabile anche nella nostra città>>.