La Provincia di Lucca ha formalmente chiesto al gestore della piscina dell'Iti 'Fermi' di aprire all'attività agonistica a partire da lunedì 3 maggio, possibilità confermata anche dal più recente provvedimento governativo.
«Ritengo indispensabile – spiega il presidente della Provincia, Luca Menesini – la riapertura dell'impianto lucchese, per accontentare le esigenze di tutti coloro che praticano il nuoto a livello agonistico. Per contro, però, comprendiamo che il periodo sia particolarmente difficile a causa della pandemia in corso e, anche a seguito di contatti avuti con il gestore, come ente vogliamo andare incontro alle sue esigenze, per cercare di far fronte meglio possibile alle difficoltà, anche di carattere economico, con soluzioni che gli permettano di lavorare in tranquillità».
La Provincia, infatti, nella lettera inviata al gestore della piscina dell'Iti 'Fermi' ha confermato la presa in carico da parte degli uffici della pratica che favorisce, di fatto, il graduale recupero dei proventi non incassati in questo lasso di tempo, a causa della pandemia in corso. Inoltre, viene sottolineata l'importanza della riapertura, anche a causa della chiusura dell'impianto di Capannori e di quello del Palazzetto dello sport di Lucca per effettuare dei lavori, cosa che priverebbe il territorio di una piscina adeguata per praticare il nuoto a livello agonistico.
La riapertura della piscina del 'Fermi' permetterà, infatti, a chi pratica questo sport di avere a disposizione un impianto a norma e che garantisce la sicurezza per quanto concerne le normative anti-covid, così come previsto dalla legge. Inoltre, la ripresa dell'attività di questo impianto permette di individuare eventuali miglioramenti nel servizio offerto, in vista dell'apertura a tutti gli utenti – agonisti o semplicemente appassionati – che avverrà nel mese di giugno, secondo quanto stabilito dal Governo Draghi.