Nella serata di venerdì 28 Giugno si è tenuta la festa sezionale in occasione dell’assegnazione del Premio “Città di Lucca” 2024, organizzato dal Consiglio Sezionale guidato dal presidente Antonio Ruffo. L’evento ha assunto un significato celebrativo speciale per la sezione di Lucca, cadendo in corrispondenza del suo ottantacinquesimo “compleanno” essendo stata fondata nel 1939.
Per quest’occasione speciale gli associati si sono ritrovati numerosi presso la prestigiosa cornice della Sala del Capitolo nel complesso storico del Real Collegio nel centro storico cittadino. Alla serata hanno partecipato, per i saluti istituzionali il Vice Sindaco di Lucca Antonio Minniti, l’Assessore allo Sport Fabio Barsanti, a cui sono state donate le divise da arbitro con i loro nomi, il presidente del Comitato Regionale FIGC Paolo Mangini, tutti i presidenti delle sezioni AIA toscane, i vari colleghi toscani impegnati nelle commissioni nazionali e nel Settore Tecnico, il presidente CRA Toscana, Tiziano Reni accompagnato dalla commissione al completo ed i componenti del comitato nazionale AIA Riccardo Camiciottoli, Luca Marconi e Katia Senesi; il ricco parterre di ospiti è stato impreziosito ulteriormente dalla prestigiosa presenza del presidente dell’AIA Carlo Pacifici.
Vista la recente scomparsa del dirigente arbitrale Giovanni Stevanato il presidente Ruffo ha voluto iniziare la serata tributandogli un minuto di raccoglimento in suo ricordo.
Un video celebrativo dell’evento, che ha ripercorso vari momenti di vita associativa con interviste ad alcuni dirigenti ed arbitri lucchesi, ha introdotto i saluti delle autorità cittadine, focalizzati sulla importanza del ruolo dell’arbitro anche nella “società”; a seguire l’intervento iniziale del presidente Ruffo che ha ribadito la necessità di avere il supporto delle istituzioni per questa realtà sportiva che rappresenta la città non solo a livello nazionale ma anche con il premio più prestigioso dedicato alla “Città di Lucca”, ribadendo la funzione fondamentale di questa attività per la formazione e la crescita dei giovani. L’evento è proseguito, entrando nel vivo della celebrazione, con l’assegnazione dei riconoscimenti e premi agli associati che nell'anno passato si sono particolarmente distinti nella loro attività tecnica o associativa.
Altro momento significativo in termini affettivi per gli arbitri lucchesi è stata la presentazione del libro di memorie “Fischiando in giacchetta nera” scritto dallo scomparso collega Giorgio Lunardi; per l’occasione era presente l’intera sua famiglia come ospite gradita.
I riconoscimenti, per l’impegno ed il contributo al prestigio nazionale della sezione lucchese, sono andati al componente della C.O.N. DIL. Silvio Gemignani, al componente CRA Toscana Riccardo Bianchi, ai componenti del Settore Tecnico Vittorio Bini e Massimiliano Luporini ed al referente degli Esperti Legali della Toscana Michele de Francesca.
I premi sezionali sono stati assegnati ai colleghi maggiormente distintisi nella loro attività: Tommaso Bassetti e Gabriele Fiorillo (A.E. promossi alla CAN D), Guido Baldassari (O.A. a livello Nazionale) Cristiano Biagini (A.E. a livello Regionale), Edoardo Bianchi (A.E. emergente a livello Regionale), Daniele Vicari (A.A. distintosi a livello Provinciale), Danilo Gambardella (O.A. a livello Nazionale), Anna Nanini (A.E. emergente a livello Provinciale), Federico Bertini (A.E. distintosi a livello Provinciale), Mario Landucci (O.A. a livello Provinciale).
Il momento clou della celebrazione è stato significativo, oltre che a livello associativo, principalmente a livello umano: l’assegnazione del premio “Città di Lucca” 2024 al presidente CRA, Tiziano Reni. La Toscana grazie al suo lavoro, in continuità con il recente passato, è una regione che parla un’unica lingua in termini associativi e tecnici, fornendo alle commissioni nazionali numerosi giovani di alto livello, in grado di distinguersi nelle categorie superiori.
Il termine della celebrazione ufficiale è coinciso con l’intervento del presidente nazionale; Pacifici ha ribadito agli associati come si debba essere orgogliosi di appartenere all’AIA, un’associazione che da prova della solidità dei propri principi fondativi anche e soprattutto in occasioni difficili come quello rappresentato dal contesto sportivo attuale in cui molto spesso siamo chiamati ad operare.
Le celebrazioni si sono poi trasferite nel porticato del cortile interno per la cena conviviale dove si sono concluse con il taglio della torta celebrativa dell’evento.