Si è spento ieri all'età di 97 anni Doriano Buonatesta. Molto conosciuto negli ambienti ciclistici per essere stato un inflessibile giudice di gara in moto dal 1955 al 1986. Ieri alle ore 18 mentre si trovava nella sua casa di S. Concordio è stato stroncato da un improvviso malore e si sono rivelati inutili, purtroppo, i tentativi di soccorso del personale sanitario. Doriano lascia la moglie Romana Francesconi e le due figlie Tania e Sonia.
Nella sua vita lavorativa era stato operaio in fonderia e trascorreva il suo periodo di ferie dedicandosi con fierezza ad esercitare il suo incarico ciclistico. Molto addolorato il presidente onorario del comitato provinciale di Lucca F.C.I. Gianfranco Battaglia che lo ricorda così:
"Doriano ha pochi eguali nella storia del ciclismo nazionale e vanta un curriculum straordinario. Era un asso nel coordinarsi con il pilota della moto e nel comunicare con i ciclisti in tutta la lunghezza del tracciato, sorretto da un fisico da atleta e da un grande intuito".
Nel 1950 il giornalista sportivo Divo Gelli lo strappò al calcio inserendolo nei quadri dirigenziali dell'Unione Ciclistica Lucchese, oggi presieduta da Angelo Battaglia, come direttore tecnico. Un incarico ricco di soddisfazioni e di successi come quello nel campionato allievi con Scatena, il campionato toscano esordienti portando al successo Marcello Paoletti e la Coppa Adriana a squadre con lo stesso Scatena, Marcucci, Marsili e Gradassi. Nel 1970 il suo esordio come giudice di gara in moto alla Milano Sanremo e da allora è stato di servizio in 21 corse a tappe fra le quali 11 Giri d'Italia dal 1968 al 1984 in un'epoca ricca di fuoriclasse come Eddy Merckx, Felice Gimondi e Bernard Hinault, l'unico campione imbattuto nella corsa rosa per avervi partecipato tre volte con altrettante vittorie nelle classifiche finali. Ha esercitato per 16 anni la funzione di controllo tecnico-disciplinare delle competizioni ciclistiche a livello professionistico con quella professionalità che gli è stata riconosciuta da tutti. Una volta interrotta la sua carriera ciclistica per limiti di età amava incontrarsi con i tanti amici a parlare di ciclismo ed era abbastanza frequente relazionarsi con loro nel negozio Cicli Poli in Piazza Santa Maria. La sua salma è stata portata nella sala mortuaria dell'ospedale Campo di Marte, a Lucca, dove rimarrà esposta anche oggi. La cerimonia funebre è fissata per domani mattina alle ore 10,30 nella Chiesa di San Concordio. Ai familiari vanno le nostre più sentite condoglianze.