1 - 2
Fiorentina: Dragowski, Lirola, Dalbert , Igor, Pulgar (Sottil), Pezzella, Milenkovic, Chiesa, Castrovilli, Cutrone, (Vlahovic), Benassi (badelj). All. Iachini
Atalanta: Gollini, Toloi, Palomino, Djimsiti, Castagne, Freuler, Pasalic (Malinovskyi), Gossens, Gomez (Tameze), Ilicic, Zapata: All. Gasperini
Arbitro: Mariani di Aprilia. Assistenti: Costanzo e Ranghetti. Quarto uomo: Chiffi. Var. Nasca e Di Vuolo
Reti: 32' Chiesa (F), 49' Zapata (A), 72' Malinovskyi (A)
Note: spettatori 35 mila 034; incasso 443.680. Recupero: 2' pt. 4' st.
FIRENZE - L'Atalanta riscatta la sconfitta in coppa Italia di qualche giorno fa ed espugna il Franchi al termine di una partita in gran parte dominata dalla squadra bergamasca. La Fiorentina ha pensato molto a difendersi e per un po' a ripartire. La differenza tecnica in campo era notevole e stavolta, forse, è emersa anche di più sul piano tattico.
Una è una squadra finita, che sa quello che vuole, l'altra, quella viola, è ancora alla ricerca di una precisa identità, con una classifica che ancora non dà sicurezza, e che spesso costringe a giocare con timore e spesse volte con un po' di paura.
Pronti via ed è la squadra di Gasperini a fare la partita, palleggio prolungato, sovrapposizioni, smarcamenti, il marchio di fabbrica dei neroazzurri. Guidati da Gomez e Ilicic semplicemente mostruosi, i bergamaschi costruiscono diverse opportunità di cui una clamorosa con Pasalic, ma la difesa viola tiene bene specie con Igor e Pezzella.
Alla mezz'ora per le leggi strane del calcio è invece la Fiorentina a trovare il gol: è Chiesa che dopo un bel controllo tira dal limite, Gollini non è impeccabile e i viola passano un po' a sorpresa in vantaggio. Il vantaggio dovrebbe dar forza ai ragazzi di Iachini, che invece non riescono ad addormentare il ritmo e subiscono la reazione orobica, reazione che, però, non porta a nulla, col primo tempo che termina con la Fiorentina avanti per uno a zero.
C'era da aspettarsi che, come sempre, l'Atalanta iniziasse la ripresa alzando subito i ritmi, e pur sapendo questo l'inizio del secondo tempo per i viola è stato durissimo e al 4' minuto ha incassato da Zapata il gol del pareggio, nonostante Dragowski avesse respinto il tiro di Gomez a botta sicura.
Nel frattempo Gasperini si gioca la carta Malinovskyi, carta che poi risulterà decisiva. La Fiorentina non esce più, bada solo a difendersi e l'Atalanta pur non creando molto è costantemente nella metà campo gigliata. A forza di insistere al 27' arriva il gol del vantaggio: è Malinovskyi con un sinistro da fuori area, senza che nessun viola lo contrasti, a battere Dragowski, anche lui come Gollini non immune in questa occasione da responsabilità.
La partita, in pratica, finiva qui, con la Fiorentina che spenta e confusa non riusciva a creare nessun pericolo alla difesa bergamasca, con l'Atalanta che faceva un lungo possesso palla portando a casa una preziosa vittoria. Tre punti che consentono ai neroazzurri di rinforzare la quarta posizione in classifica e di guardare con grande ottimismo allo scontro diretto di domenica prossima con la Roma, diretta concorrente alla posizione di classifica che regala la Champions League.
Per la Fiorentina una battuta d'arresto che anche se poteva essere prevista, ha visto la squadra di Iachini fornire una prestazione piatta, senza nerbo, quasi rassegnata alla sconfitta. Domenica prossima a Genova contro la Samp, ci vorrà un'altra squadra per portare a casa un risultato positivo.