Per Gabriele Nelli, l'unico lucchese a giocare nella nazionale maggiore, all'età di 27 anni si prospetta un altro prestigioso traguardo: quello di disputare l'Olimpiade di Tokyo nella prossima estate, inizialmente prevista dal 25 luglio al 9 agosto dello scorso anno, ma posticipata di un anno a causa del covid.
L'evoluzione caratteriale, lo aveva indotto lo scorso anno a fare la prima esperienza all'estero disputando la Superliga in Russia giocando come opposto nel Belgor'e di Belgorod una delle squadre più prestigiose grazie ad 8 scudetti, tre Champions League (l'ultima vinta nella stagione 2013-14) e due Coppe Cev.
"Nonostante il campionato non ci abbia riservato le soddisfazioni sperate - dice l'opposto lucchese - è stato per me un progetto formativo importante, nell'ampliare le mie competenze e conoscenze sul volley. Un'opportunità professionale in un campionato di valore simile a quello italiano, ma con aspetti diversi"
Sulla sponda del fiume Sever, Belgorod si trova ad 8 chilometri da Donec ed a 700 km. da Mosca, Nelli è stato allenato dal coach brasiliano Marcos Miranda, esonerato verso la fine di febbraio, ma anche se i risultati non sono arrivati, l'opposto lucchese ha fatto intravedere tutta la sua potenza allo Sports Palace Cosmos, confermandosi uno fra i più forti terminali offensivi nelle situazioni di attacco da prima e seconda linea. Le sue schiacciate da zona 2 sono state suggerite dall'esperto palleggiatore trentasettenne Igor' Kolodinskij. La squadra del presidente Gennadij Sipulin è stata formata interamente da russi eccetto Nelli e lo schiacciatore laterale serbo Ivan Borovnjak.
ALTO 2,08, UNA QUALIFICA IN ELETTRONICA, HA SCELTO IL VOLLEY COME PROFESSIONE
Appassionato di elettronica, diventato operatore dopo una qualifica, ha scelto il volley per professione. La sua altezza precoce, lo aveva portato a giocare a volley nel Camaiore all'età di dieci anni, invitato a provare da un amico. Mostrò fin dall'inizio la sua predisposizione, tanto che fu notato dal Trentino Volley, spiccando il volo all'età di 15 anni. Dopo aver giocato nelle squadre giovanili nel 2013 fu promosso nella prima squadra che nel 2014-15 vinse lo scudetto in Superlega, il campionato che lo ha visto crescere tecnicamente nelle tappe successive di Padova (2017-18), ancora Trento (2018-19) dove vinse il mondiale per club e la Coppa Cev, quest'ultima da protagonista. Nel 2019-20 è passato a giocare con la neo promossa Energy Piacenza e nell'ultima stagione la sua prima esperienza in Russia.
"Ho avuto sempre la fortuna - dice a La Gazzetta di Lucca - di avere avuto una famiglia che mi ha sempre supportato nel dare il massimo impegnandomi nello sport che preferisco e questo per un ragazzo è un aspetto fondamentale. Risiedo a Monsagrati assieme a Florinda, mia moglie da tre anni, e Pongo, il mio cagnolone alano di 65 Kg. che non riesco a svezzare dalla sua pigrizia, perché vuole sempre stare in poltrona."
Ci parli un po' dell'esperienza russa.
"Il campionato è di ottimo livello. La nazionale russa, basta vedere i risultati, nelle ultime edizioni è andata quasi sempre a podio ai Giochi Olimpici e nel 2012 fu medaglia d'oro. Le persone sono cordiali e negli spostamenti per giocare l'aereo è l'unica possibilità sensata vista la notevole distanza che c'è da una città all'altra. Ci sono trasferte di migliaia di chilometri con fusi orari di diverse ore di differenza. L'adattamento più difficoltoso è quello al clima alle temperature rigide. Anche questo inverno la media giornaliera è stata di meno 8 gradi perché buona parte del territorio risente dell'impulso di origine artica. Comunque una bella esperienza che ripeterei. In questo momento sono sul mercato. Il contratto con il Belgor'e era per una sola stagione ed è scaduto."
IL RITIRO CON LA NAZIONALE A ROMA IN VISTA DI TOKYO
Dopo una pausa per rilassarsi a casa assieme alla famiglia, da oggi Nelli è in ritiro con la Nazionale a Roma agli ordini di Gianlorenzo Blengini al Centro di Preparazione "Giulio Onesti" all'Acquacetosa nel quartiere Parioli. Un raduno che si protrae fino al 6 maggio, pensando all'Olimpiade dopo la qualificazione acquisita due anni fa al Palaflorio. Nelli e compagni staccarono il biglietto dopo aver superato nell'ordine Camerun, Australia e Serbia. La partita più spettacolare fu contro l'Australia vinta dagli azzurri per 3-2 al tie-break. L'opposto lucchese fu autore di una prova maiuscola. Subentrato a metà del quarto set a Ivan Zaytsev, nel tie-break vinto al fotofinish 15-13, mise a segno 7 punti su 8 di attacco, grazie ad una forza esplosiva sprigionata dalle sue possenti fasce muscolari.
Il "Gigante buono" lucchese che lega con i tifosi e mantiene i piedi per terra anche ora che la sua popolarità sta crescendo a livello internazionale dice:
"Ringrazio i tifosi azzurri che mi hanno sempre sostenuto. È grazie a loro che noi pallavolisti possiamo continuare la nostra professione. Ad ogni successo sono ben felice di poterli accontentare e il ringraziamento deve essere reciproco. Anche noi dobbiamo ricambiarli del loro sostegno che è fondamentale."
UN ALTRO SUCCESSO CHE LE VIENE SUBITO IN MENTE?
"Direi due anni fa vincendo la Coppa Cev con Trentino con coach Lorenzetti. È stato bellissimo. Non sono partito titolare nella finale ma poi sono entrato contribuendo alla vittoria. Vincemmo l'andata a Trento per 3-0 ed anche il ritorno nell'inferno del Buthan Folek Voleybol Salonu di Instanbul battendo il Galatasaray 3-2 accerchiati da 5 mila spettatori. Risultai fra gli attaccanti più prolifici mettendo a segno 14 punti. Questi sono successi che ti entrano dentro per tutta la vita".
Gabriele Nelli, un prodotto lucchese ed uno dei pochi azzurri che ha sfornato il nostro volley. L'altra è stata Nadia Centoni. Sono rari ma gratificano il lavoro dei coach e delle gestioni societarie. La Nottolini continua il suo percorso costante di crescita nel femminile e Nelli continua a far sognare tutti gli appassionati. I suoi muscoli di spinta, l'equilibrio ed il suo colpo potente sono cosa rara che, inutile negarlo, ci inorgoglisce anche noi che scriviamo di volley.
Concludiamo con un suo prossimo intento:
"Assolutamente voglio dare il massimo per conquistarmi un posto da titolare con l'Italia alle Olimpiadi. Farò di tutto per riuscirci. Poi vedremo gli sviluppi del mercato dove spero di trovare una collocazione che mi soddisfi".