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Scritto da Redazione
Sport
16 Aprile 2020

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Con la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria, anche la Kriva Pantera Lucchese vede svanire gli sforzi profusi, nel girone B della serie C, di una stagione che l'aveva vista protagonista e con un piede e mezzo già nei play-off.

Dopo una partenza stentata, le blu navy avevano ritrovato la continuità nei risultati ed al momento della sospensione venivano da sette successi consecutivi e facevano punti da dieci partite consecutive. Un ruolino di marcia che l'aveva portata in seconda posizione con p.37, dieci in meno dell'Ambra Cavallini, ma nove in più dalla prima squadra esclusa dalla griglia play-off.

Di tutto questo rimarranno i ricordi delle splendide prestazioni, di una squadra coracea e coesa, ma niente più in una stagione che poteva farla tornare in B2 scalando un'altra categoria nella costante risalita verso le posizioni perdute in una storia di grandi tradizioni. In questo periodo travagliato dal coronavirus, che induce chiunque a cambiare le proprie abitudini, agli atleti, ma anche agli sportivi lucchesi, mancherà moltissimo il Palamartini, che non sarà certo un palasport moderno ed efficiente, anzi è una struttura troppo datata e che soltanto di recente è stata ristrutturata nelle parti essenziali, ma è comunque un playground per i giovani di Lucca, un passatempo per tanti sportivi che amano il volley e un punto di incontro e di aggregazione.

COACH ALESSANDRO BIGICCHI: "ORA DOBBIAMO CERCARE DI CONFERMARE TUTTE LE NOSTRE ATLETE E RIPARTIRE"

Uno dei tecnici più navigati del mondo volleystico Sandro Bigicchi, che di risalite e vittorie di campionati se ne intende visti i suoi precedenti ed i suoi successi fino alle promozioni in B1, sprona la società a cercare di superare anche questa situazione drammatica che ha provocato in tutta l'economia ed anche nello sport il covid-19. La Kriva Pantera Lucchese, che, grazie all'impegno della gestione Ottorino Papini e Roberto Arfavelli, era arrivata sulla soglia di giocarsi la B2 con la prima squadra e di alimentare un promettente settore giovanile non deve mollare. La prima squadra aveva ritrovato l'entusiasmo, l'intensità e soprattutto la continuità nel gioco, frutto di una perfetta coesione fra i reparti. " Sappiamo che tutto sarà diverso-dice il tecnico viareggino-e dovremo abituarci ad igienizzare i locali, a curare la pulizia e la sanificazione. Probabilmente ci saranno delle modifiche da fare anche negli impianti di ventilazione. Ma alla base, per la ripartenza di tutte le società sportive che saranno in grado di adottare le nuove misure imposte dai nuovi decreti governativi, c'è il ridimensionamento a livello economico che, a volte e soprattutto in questi momenti, è ingente anche nelle squadre che fanno attività sportiva a livello dilettantistico come la nostra. I rimborsi spese subiranno una decrescita, come gli stipendi dei tecnici. Tutti dovremo adoperarci per far ripartire lo sport senza gravare troppo sulla società".

Lei quindi spera di rimanere alla guida della Pantera?

"Non ho mai pensato ad altro. Abbiamo si interrotto ma non abbandonato il nostro progetto. Spero proprio che anche i dirigenti vogliano continuare a sostenerlo".

Cosa si augura quindi?

"Innanzitutto la riconferma di tutte le atlete. Non chiederei altro per puntare a vincere il prossimo campionato, considerando che alcune società non ripartiranno così come diverse atlete che dovranno sostenere costi ingenti per continuare ad allenarsi".

In questo periodo ha stilato un programma di allenamento singolo alle sue giocatrici costrette all'isolamento domiciliare?

"A questo ci pensa il nostro preparatore atletico Manlio Galli e spero proprio che ognuna esegua qualche esercizio per mantere tonificate le fasce muscolari".

BIGICCHI UN "GENERALE" CHE RIESCE A ESTRARRE IL MEGLIO DA OGNI ATLETA

Ad ogni partita impossibile non notarlo. Bigicchi è un allenatore vulcanico, che non ha bisogno di mezzi fonici per alterare la sua voce e farsi sentire in campo. Vive la partita intensamente, urlando a squarciagola ad ogni minimo errore delle sue ragazze, dalle quali pretende sempre la solidarietà per un fine comune e collaborativo, favorendo la coesione del gruppo e prevenendo eventuali conflitti. Un "generale" che conosce molto bene il materiale tecnico che ha a disposizione ed i suoi limiti, e, come pochi,sa sfruttare ogni espediente per trarne il massimo sempre e comunque. Poi a fine partita torna ad essere una persona riflessiva, pacata e molto legata alla sua vita sportiva ed agli impegni professionali, amministrando una agenzia di Assicurazioni. Dopo anni di Nottolini, fu contattato nell'anno del ritorno in C dai dirigenti della Pantera, stagione 2018-19, per gestire la squadra con la sua esperienza. Subito ha sfiorato i play-off, non raggiunti per un pelo e come prima squadra esclusa. Quest'anno aveva consolidato il suo lavoro fino alla soglia dei play-off.

IL CAPITANO LIVIA BARTOLI: "LA SQUADRA AVEVA UNA COESIONE PAZZESCA"

Dopo aver vinto i play-off di serie D con la Lucchese nella stagione 2018-19, la regista Livia Bartoli aveva accettato di buon grado il ritorno in serie C, una categoria che l'aveva vista nel recente passato spesso protagonista. Ed il suo operato in questa stagione era stato ottimo, calibrando tante palle per le sue compagne in attacco e promuovendo fast spettacolari. Aveva raggiunto, nonostante i tanti infortuni personali e delle sue compagne, una quadratura e dei meccanismi di gioco prolifici ed equilibrati. Purtroppo una felicità interrotta in maniera imprevedibile sul più bello, quando la sua squadra stava prendendo il largo. Un macigno che ha fatto male al suo morale ma che le ha consentito anche di accumulare tanta rabbia da scaricare nella prossima stagione.

Per lei tanti i momenti belli da immortalare nonostante tutto nei suoi ricordi, fra questi uno in particolare: "Sicuramente - risponde senza esitare - la partita che non dimenticherò è stata quella del 18 gennaio quando espugnammo il Pala ITC di Viareggio battendo l'Oasi per 3-1. Una partita tirata contro una grande squadra, ma vincere questo derby ha significato molto per noi dandoci la consapevolezza della nostra forza. Ricorderò questa stagione anche per la coesione pazzesca che avevamo. Ci siamo trovate molto bene fra noi e questa intesa ci ha consentito risultati strabilianti."

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