CESTISTICA AUDACE PESCIA 58
BAMA ALTOPASCIO 55
(14-19; 31-33; 41-48; 58-55)
Arbitri: Deliallisi e Ariani
PESCIA: Dek Frate 6, Vanacore, Bondì, Iozzelli, Bini Enabulele 11, Creati 2, Cedolini 12, Bianchi,Stefanini, Cartacci n.e., Chiti 14, Lorenzi 10. All Giuntoli
BAMA: Sodini 9, Ghera 14, Bianucci, Baragli 5, Alfieri, Lorenzi, Franchini 2. Niccolai 12, Mariottini 6, Michelotti, Gherardini 10, Romoli. All. Dari
Sarebbe molto, troppo facile, aggrapparsi alla sfortuna che, ahimé viene spalata a quintalate sul Bama. Troppo facile parlare dei 4 assenti post covid, oltre a loro di Cartacci presente in panchina per onor di firma, dell'infortunio (stiramento agli adduttori) a Lorenzi (fino a quel momento immarcabile con 10 punti in 4'00") , seguito a ruota da quello di Creati (ennesima distorsione).
In casa rosablu da sempre non ci si aggrappa a questo ma si fanno i complimenti agli avversari che hanno sfruttato la maggior verve fisica e hanno mostrato molta più organizzazione dei rosablu. Una banda di ragazzini bravi, ben allenati, che non mollano mai e si incitano di continuo. Chapeau !! Tutto l'opposto del Bama: giocatori deconcentrati, confusionari, molli, che bisticciano tra loro nei time out, totalmente allo sbando nei minuti finali. Un'occasione sprecata per coloro che hanno avuto più spazio rispetto al solito. In particolare da alcuni era lecito aspettarsi una prestazione ben più convincente e una garra molto più elevata.
Quando, escludendo le due triple di Lorenzi, il resto della truppa tira da 3 punti con il 5% (leggasi cinque per cento) arrotondato per eccesso (1 su 21) e con il 48% ai tiri liberi (miglior tiratore dalla lunetta Bini Enabulele con 5 su 8), quando sotto di tre punti a 5" dalla fine si chiede time out per l'ultimo tiro e la palla finisce in mano a Bini Enabulele che stazionava misteriosamente a 8 metri dal canestro e che in vita sua non si è mai preso un tiro da tre punti nemmeno al campino, beh... quando accade tutto questo occorre innanzitutto fare i complimenti alla squadra avversaria, farsi un'esame di coscienza collettivo, o, meglio ancora, qualche domanda individuale.
Nonostante le assenze e una prestazione ipernegativa i rosablù erano a +7 nel terzo quarto. Ultima frazione altopascese semplicemente indegna e vittoria meritata dei ragazzi di Dari. Con questo atteggiamento e con questa approssimazione Castelfranco banchetterà al PalaBox domenica prossima. Qualunque sia il roster. I colori rosablù sono sinonimo di storia trentennale e di un blasone meritato sul campo. Bene non dimenticarlo, e se qualcuno non lo sa è bene che lo sappia. Fermo restando che se si tira con le percentuali di queste prime quattro gare qualsiasi considerazione non ha nessun senso, non è possibile giocare a basket.