Stefano Gori non si ferma più. A Montecatini Terme conquista il titolo italiano anche nella corsa campestre Libertas categoria non vedenti portando a 208 il numero complessivo dei titoli nazionali di categoria conquistati in 27 anni di attività sportiva amatoriale nelle varie specialità di atletica delle rispettive Federazioni. Nel parco delle Terme Tiziano Vecellio gareggiava per la Libertas Lucca a questo campionato Fidal, il 73.o della storia, che ha visto contendersi il tricolore anche gli specialisti nazionali di cross. L'atleta lucchese si era preparato con cura per questo impegno che non si è rivelato affatto facile ma anzi, proprio per le caratteristiche del percorso, si era allenato su terreni sterrati ed erbosi con ripetute su distanze medie.
"I sacrifici non mi preoccupano-dice il neo campione italiano-ci sono abituato e nella sofferenza trovo la forza e lo spirito per raggiungere nuove emozioni e nuovi successi anche se devo saperle gestire per non incorrere in problemi gravi".
Da quale guida era accompagnato nel Parco di Montecatini?
"Da Giuseppe Balducchi che è stato bravo a fornirmi in continuazione le segnalazioni sul percorso molto insidioso. Un percorso dissestato volutamente per aumentare le nostre difficoltà che richiedeva impegno organico e muscolare con molti tratti di sterrato e diverse salite ripide non che variabili che influenzavano le nostre performance. Era difficile trovare il ritmo costante. In questa disciplina anche la guida sale sul podio quindi spero che questo titolo soddisfi anche Giuseppe Balducchi".
Come è stata la partenza?
"Siamo partiti in una sessantina di atleti ed io fra gli ultimi, ma va bene così, avevo maggiore orientamento su chi dovevo riprendere della mia categoria. Mi nobilita il fatto che sono riuscito ad arrivare anche prima di normodotati master, vuol dire che sono andato piuttosto forte."
Una gara che Gori ha preparato bene mentalmente e fisicamente, dimostrando anche sui falsi piani la sua forza muscolare ma soprattutto è riuscito ad imporsi grazie ad una grande reattività dei piedi.
Cosa le resta di questo suo ennesimo successo?
"La soddisfazione di essere sempre competitivo alla mia età. Fisiologicamente è per me più difficile impormi nelle gare di velocità, ma trovo il sistema così di approfondire maggiore conoscenza su altre discipline tipo questa. Mi ha dato soddisfazione ricevere i complimenti anche da parte del mio presidente Renzo Marcinnò."
La Libertas Lucca, storica società di atletica, esce da questi campionati con due titoli italiani. L'altro lo ha conquistato nella categoria over 50 con Cesare Mancini , anche in questo caso un esempio che le carriere sportive possono essere prolungate programmando allenamenti focalizzati sul conseguimento delle migliori prestazioni.
PROSEGUONO LE RELAZIONI CON LE SCUOLE PER IL BARONETTO DELLO SPORT LUCCHESE
Stefano Gori, il "Baronetto" dello sport lucchese, così soprannominato per i numerosi titoli conquistati dal 1997 ad oggi continua ad essere attivo anche nel suo impegno con le scuole. Un impegno itinerante che pone molta attenzione tra i ragazzi nell'esternare le sue sensazioni e come si possono superare anche i problemi della disabilità motoria. Per i ragazzi Gori rimane un esempio che niente è impossibile ma si possono, nel corso della crescita, superare le maggiori difficoltà. Basta non abbattersi quando queste si presentano, ma impegnarsi a superarle come Stefano Gori fa nella sua vita.