Proseguono gli incontri dei grandi atleti paralimpici con gli studenti lucchesi.
Oggi (23 aprile) è stata la volta di Stefano Gori, che si è confrontato con gli studenti dell'Istituto Professionale Giovanni Giorgi della sede di Saltocchio, condividendo con i ragazzi presenti la sua straordinaria esperienza di vita e di sport. Lunedì prossimo, 26 aprile, si recherà per svolgere un'analoga "Lectio magistralis" nell'altra sede della scuola, in via Santa Chiara.
Anche questi appuntamenti sono stati organizzati come laboratorio progetto narrativo portato avanti dal Panathlon International Club di Lucca nell'ambito dei progetti educativi zonali (Pez), finanziati dalla Regione Toscana ed elaborati dalla Conferenza zonale per l'educazione e l'istruzione insieme a vari enti e associazioni del territorio.
Il "laboratorio di inclusione" curato dal Panathlon vede come protagonisti, a turno, tre campioni paralimpici: oltre a Gori, Andrea Lanfri e Sara Morganti.
Questi incontri sono sempre molto apprezzati e suscitano grande interesse e attenzione da parte degli studenti.
Gori ha raccontato agli studenti la sua storia: dalla sua malattia (retinite pigmentosa) scoperta a soli 24 anni e conseguente perdita completa della vista quattro anni dopo alla rinascita grazie allo sport e alla sua voglia di lottare e di vincere.
Gareggiando nei campionati ufficiali paralimpici di atletica, si è aggiudicato oltre 80 titoli tricolori in varie discipline (60, 100, 200 e 400 metri piani, salto in lungo, salto in alto, getto del peso etc).
E' stato nominato ambasciatore dello sport da una quarantina di comuni italiani e viene chiamato come relatore in molte scuole di varie regioni italiane.
Come quelle di Lanfri e Morganti, l'esperienza di Stefano Gori dimostra che nella vita tutti gli ostacoli, anche quelli apparentemente insormontabili, possono essere affrontati e superati.
Ed è questo che Stefano racconta ogni volta ai ragazzi, stimolandoli a dare sempre il massimo per coronare i loro sogni.