78-87
(20-13, 38-46 e 52-71)
Passalacqua Ragusa: Romeo 8, Consolini, Di Fine ne, Olodo ne, Salice ne, Mallo ne, Dotto 3, Hampton 9, Vitola 15, Attura 19, Ostarello 3 e Anigwe 21 Allenatore: Lino Lardo
Gesam Gas e Luce Lucca: Cappellotto ne, Treffers ne, Natali 3, Tulonen 24, Parmesani 3, Bocchetti 19, Miccoli 12, Gilli 4, Frustaci 9 e Morrison 13 Allenatore: Luca Andreoli
Arbitri: Gabriele Gagno, Alberto Perocco e Andrea Longobucco
Note: Fuori Miccoli per raggiunto limite di falli con 2'26’’ ancora da giocare nel quarto quarto
Un Gesam Gas e Luce Lucca quasi ai limiti della perfezione viola il parquet della Passalacqua Ragusa, incamerando due punti vitali nella corsa al miglior piazzamento play-out. Il 78-87, con le ospiti capaci di toccare pure un +21, permette alle biancorosse di agganciare a quota 12 Faenza, attesa all’ultima giornata al PalaTagliate, e di portarsi -2 da Moncalieri. Successo figlio del coraggio, delle alte percentuali dall’arco e di quella grande intensità testimoniata dalle statistiche sui rimbalzi, un punto di forza delle siciliane. Le ospiti ne hanno catturati 39 contro i 31 di Ragusa. Il tutto senza Treffers, tenuta precauzionalmente a riposto, e l’ultima arrivata Lisowa-Mbaka. Menzione d’onore per Helmi Tulonen, 24 punti per lei (4/7 da tre) e Sara Bocchetti, 19 punti alla sua migliore gara con questi colori. Completano il quadro delle cestiste andate in doppia cifra Que Morrison (13 punti e otto rimbalzi) e capitan Maria Miccoli (12 punti). Ogni biancorossa ha dato il proprio contributo al secondo blitz stagionale. Al team di Lardo, sempre settimo in classifica a -2 da Campobasso, non sono state bastate le prestazioni del trio Attura-Vitola-Anigwe.
Con Kourtney Treffers indisponibile per il solito problema al ginocchio destro, Gesam Gas e Luce Lucca parte in quintetto con Miccoli, Gilli, Frustaci, Natali e Morrison. Le padrone di casa rispondono con Anigwe, Vitola, Hampton, Attura e Romeo. Lo strapotere fisico delle iblee diventa lampante sin dai primi possessi, con il centro nigeriano già un fattore grazie a quattro punti filati. Senza un riferimento importante sotto le plance, le ospiti ci mettono 3’25’ prima di cancellare lo zero alla voce punti realizzati: “gol” firmato da Que Morrison. I due piazzati consecutivi di capitan Miccoli, unica ex di turno tra le fila di Lucca, conducono il team di Andreoli sul 9-6. Vitola, la solita Anigwe e la tripla di Nicole Romeo, immediatamente bissata da Miccoli, consentono a Ragusa di allungare sul 16-9. Un divario di sette lunghezze che resisterà sino al termine del quarto iniziale.
I successivi dieci minuti si aprono con un Basket Le Mura praticamente infallibile dall’arco dei tre punti. Cinque “bombe” consecutive, due a testa per Tulonen e Frustaci e una di Bocchetti, ribaltano il punteggio sul 22-28. Logicamente Lardo chiama un time-out per cercare di spezzare il ritmo delle tiratrici lucchesi. Minuto di sospensione che, invece, non raffredda Sara Bocchetti, ancora letale dai 6.75 metri per il momentaneo 22-31. L’ennesima conclusione vincente dall’arco dell’ala finlandese vale il 24-36, per un parziale di 4-23. A scuotere le biancoverdi ci pensa Beatrice Attura; la guardia della nazionale azzurra prima dall’arco, imitata da Romeo, poi con un gioco da tre punti (canestro più libero supplementare a bersaglio) riporta sul -5 Ragusa. La nuova tripla di Sara Bocchetti riporta nuovamente sulla doppia cifra di vantaggio una Lucca costretta a vedere limitato, causa tre falli a testa, l’impiego di Miccoli e Gilli. All’intervallo lungo il tabellone del PalaMinardi recita 38-46.
Nel terzo quarto lo spartito rimane il medesimo: locali aggrappata alle giocate delle proprie stelle, la squadra di Andreoli lotta con intensità su ogni pallone e tira alla grande dalla tre. Una nuova “bomba” di Frustaci vale il 38-51, con Tulonen, Miccoli e Morrison capaci di trovare a loro volta la via del canestro. Gli unici tre punti della serata di Giulia Natali proiettano Lucca sul 38-59. L’ex Francesca Dotto si iscrive a referto dall’arco, Vitola si muove bene con i tagli sotto canestro ma le biancorosse, sospinte dalla compattezza del gruppo, continuano a menare le danze. Tra progressioni e triple Sara Bocchetti dà sfoggio di tutto il proprio repertorio.
Con un +19 da difendere, Le Mura arriva al momento della verità. Romeo e Helmi Tulonen si danno battaglia dall’arco, mentre anche Francesca Parmesani mette il suo mattoncino alla causa con tre punti filati. Anigwe e Hampton colpiscono a loro volta dai 6.75 metri, dando vita a un disperato tentativo di rimonta. La squadra di Lardo riuscirà a risalire sino al 76-84, altra bomba dell’ala americana, prima che il 2/2 ai liberi di Tulonen scriva la parola fine sulla contesa.