Summer Festival
Dopo il successo nei palasport il viaggio Live di Ghali prosegue l'11 luglio 2025 al Lucca Summer Festival
Biglietti disponibili su Ticketone a partire da sabato 7 dicembre alle ore 14:00, e nei punti vendita autorizzati da giovedì 12 dicembre alle ore 14:00. Per ulteriori informazioni, visita la pagina www.luccasummerfestival.it
Gli Scorpions a Lucca Summer Festival 2025: il ritorno di una leggenda del rock per l'unica data italiana
Una serata imperdibile per tutti gli amanti del rock. Il prossimo 10 luglio 2025, la storica Piazza Napoleone a Lucca sarà teatro di un evento straordinario: il concerto degli Scorpions, icone del rock mondiale, nell’unica data italiana del loro tour
Brian Adams sul palco del Lucca Summer Festival domenica 27 luglio per una serata imperdibile
Biglietti in presale con R101 su R101.it dalle 10 di lunedì 18 novembre alle 23.59 di martedì 19 novembre. Vendita generale dalle 11 di mercoledì 20 novembre su WWW.LUCCASUMMERFESTIVAL.IT
Dream Theater a Lucca Summer Festival per una tappa del 40th Anniversary Tour
1 luglio 2025in piazza Napoleone. In vendita da giovedì 14 novembre 2024 ore 11 su www.luccasummerfestival.it Per ulteriori informazioni, visita la pagina www.luccasummerfestival.it
Till Lindemann, una data a luglio al Lucca Summer Festival
Till Lindemann, poeta, artista e frontman della celebre band industrial metal Rammstein, annuncia la prima data in Italia di sempre del suo progetto solista
Giovedì 24 luglio sul palco del Lucca Summer Festival i Simple Minds, seconda data del nuovo cartellone 2025
Sono i Simple Minds il secondo nome svelato del cartellone di Lucca Summer Festival 2025. Si tratterà di un esordio assoluto sul palco di Lucca per la band scozzese…
Primo nome per il cartellone 2025 del Lucca Summer Festival: il 5 luglio in piazza Napoleone i Thirty Second to Mars
I Thirty Seconds to Mars si esibiranno sabato 5 luglio 2025 sul palco di Piazza Napoleone, durante Lucca Summer Festival. Questo straordinario concerto segna il primo annuncio ufficiale dell’edizione 2025 del festival, dando il via a una serie di eventi imperdibili che caratterizzeranno la prossima stagione musicale
Lucca Summer Festival, presentati i risultati dell’indagine statistica dell’università di Pisa: 77,1 milioni di euro di indotto prodotti nel 2024
77,1 milioni di euro di indotto totale prodotto dal Lucca Summer Festival nel 2024: a dimostrarlo un’indagine statistica dell’università di Lucca, realizzata in associazione con Assoconcerti e a cura del professore Nicola Salvati
Toto e Marcus Miller regalano un grande spettacolo al Lucca Summer Festival (Photogallery by Cip)
Doppio concerto stasera al Lucca Summer Festival con
Duran Duran, la... seconda è meglio della prima. Folla all'area hospitality, da Carlo Conti al gelato di Puccini, alla granita di caffè di nonna Amalia
A volte capita, che la seconda sia anzi, venga meglio della prima e, a pensarci bene, la serata appena conclusa in piazza Napoleone con l'esibizione numero due dei Duran Duran è l'ecvcezione che conferma la regola: 9 mila fan in delirio proprio come due giorni fa
The Wild Boys fa impazzire i fan del Lucca Summer Festival
Oggi come quarant’anni fa “The Wild Boys” continua a far impazzire il pubblico dei fans vecchi e nuovi dei Duran Duran: questo è quanto è accaduto stasera a Lucca Summer Festival
“Questo spettacolo parla di libertà”: Sam Smith fa ballare piazza Napoleone con la sua unica data italiana
Irriverente, imprevedibile, con una voce inimitabile: tante sono le cose che si potrebbero dire di Sam Smith, ma quello che non si può negare è che con la sua unica data italiana il cantautore britannico ha messo su uno spettacolo elettrizzante e frenetico, trasformando piazza Napoleone in una discoteca a cielo aperto
La follia positiva di Mika contagia il pubblico del Lucca Summer Festival
“Voglio perdermi nella follia del palcoscenico” aveva dichiarato Mika annunciando le date del suo tour Club Apocalypso Summer Night e stasera sul palco di Lucca Summer Festival ha mantenuto la sua promessa
Salmo e Noyz Narcos! Al Summer Festival 2024 le due leggende del rap italiano buttano giù un live “da paura” che scardina le regole del successo. Per tutti “Hellraisers” (Photogallery by Cip)
Che sarebbe stata una serata speciale era prevedibile. Il Binomio Salmo e Noyz Narcos lasciava presagire un’alleanza che avrebbe fatto fuoco e fiamme ma il live “Hellraisers”, in onda nella piazza più bella e musicale dell’estate italiana nella notte di giovedì 18 luglio, ha superato ogni più terrificante aspettativa, creando il “panico” promesso alla viglia del concerto
John Fogerty e le canzoni dei Creedence Clearwater Revival infiammano piazza Napoleone (Photogallery by Cip)
A volte ritornano: a 15 anni dal suo ultimo concerto nella nostra città, John Fogerty, lo storico leader dei Creedence Clearwater Revival, ha infiammato il palco del Lucca Summer Festival con l’unica data italiana del suo Celebration Tour
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Nella sera in cui Harry Styles ha tenuto il suo attesissimo concerto nell'ormai famigerata Campovolo e i Muse hanno infiammato Milano nella loro seconda data italiana dell'estate, anche Lucca si è distinta come nodo nevralgico di questo sabato fitto di concerti: i Blur, icone del britpop degli anni novanta, hanno animato le mura di Lucca nel primo dei due concerti eccezionalmente previsti nell'area direttamente al loro fianco, per il secondo dei quali non resta che attendere Robbie Williams il 28 luglio.
Nella sua unica data italiana di quest'estate, in supporto del nuovo album The Ballad Of Darren uscito appena ieri, il gruppo guidato da Damon Albarn (che a Lucca non è estraneo, essendosi esibito al Summer Festival nel 2018 con il progetto Gorillaz) è riuscito a far ballare tutti i 40mila spettatori con vecchi classici e nuove uscite, nonostante i problemi tecnici sopravvenuti a metà concerto; o forse, paradossalmente, anche questi hanno fatto la loro parte.
Le danze si sono aperte già dalle 18,45, quando gli impavidi già presenti hanno potuto divertirsi con il dj set di dj Ringo curato da Virgin Radio; alle 20 è poi stata la volta dei Sounds Mint, giovane gruppo inglese che con la sua unione di frenesia punk e melodie pop ha ben preparato il pubblico a quello che stava per arrivare.
"Godetevi i Blur, delle leggende" invitano il pubblico alla fine della loro intensa mezz'ora di musica; e dopo, mentre il cielo si fa rosa e poi di un blu sempre più scuro, agli spettatori non rimane che l'adrenalina dell'attesa.
Sono ormai le 21,30 quando la scritta Blur che da un po' ormai pende anticipatoria sul palco si illumina d'arancione, ad annunciare il loro ingresso in scena: Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree salgono sul palco accolti con calore dalla folla. Albarn, con la calma di chi sta incontrando degli amici al pub, attraversa il palco in lunghezza, tiene i pugni alzati, lascia che gli applausi gli scroscino addosso; e poi, con St. Charles Square, il concerto vero e proprio ha inizio.
Quello che segue è una sorta di sogno febbrile da cui non ci si vorrebbe mai svegliare: tra colori saturi e contrastanti, luci che si accendono e spengono senza fine, chitarre frenetiche e suoni distorti, la gente canta e balla gioiosamente su testi che pure esprimono le inquietudini di una generazione, da "Dio, aiutami, sono così triste, non so perché" a "Ho bisogno di una vacanza, da qualche parte al sole".
Il concetto prosegue linearmente fino a Villa Rosie quando, d'un tratto, tutto salta: gli schermi mostrano Albarn continuare a suonare e cantare, ma nessun suono corrisponde a queste immagini. Ed è mentre i protagonisti dietro le quinte si adoperano per risolvere il problema che il cantante trova l'inattesa occasione per mostrare tutta la propria umanità, tutta la propria capacità d'interagire col pubblico; fa spallucce e commenta: "Ho la sensazione che il nostro fonico ci abbia dato un po' troppo dentro. Vi assicuro che non succederà di nuovo. Scusa" aggiunge infine in italiano; comincia a scandire il nome del nostro paese, il gruppo suona un'intermissione strumentale e, dopo che Albarn si è assicurato che tutto sia stato risolto, ricominciano con Coffee & TV (e sfugge loro un sorriso nel cantare le parole "we can start over again", possiamo ricominciare).
D'altronde, sembra che proprio nell'interazione con il pubblico il cantante si trovi pienamente a suo agio: gli basta appena un gesto della mano per spingerli a gridare e saltare, e più volte scende direttamente in mezzo al pubblico, cantando assieme a loro e dilettandosi nel frattempo a stringere mani e battere cinque. "Siete fantastici, vi adoro" grida al pubblico prima di Parklife, una delle canzoni che più ne riscuote l'entusiasmo e la partecipazione; e aggiunge persino, in italiano: "Baci, baci, baci".
Naturalmente non mancano i massimi successi del gruppo, in particolare Song 2 e Girls & Boys, ma nemmeno l'ultima loro fatica viene trascurata: così, oltre al singolo The Narcissist, il pubblico lucchese ha anche il privilegio di ascoltare per la prima volta dal vivo Barbaric. E in quest'oceano di frenesia e inquietudini non mancano nemmeno momenti più intimi: questo è To the end, magico nella sua semplicità in cui Albarn non fa altro che sedersi e cantare, e ancora Tender, già da tempo attesa dal pubblico che continua a cantarla persino quando ormai è terminata, da solo, senza strumenti e in una perfetta coesione fra tutti.
"Grazie mille- ripete più volte Damon Albarn- Siete stati fantastici, grazie"; e, dopo aver pronunciato queste parole, si siede al pianoforte per la canzone conclusiva del concerto, The Universal. E mentre i quattro, tutti assieme, si inchinano di fronte al pubblico stregato, ancora risuonano nell'aria le parole di vaga speranza ripetute nella canzone: "Potrebbe davvero succedere".
Foto di Cinzia Guidetti
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Dissacrante e irriverente ma anche bravo e camaleontico nelle sue performance che poi nient'altro sono che arte. L'arte di far ridere, di far passare due ore come fossero due minuti senza nemmeno un breve intervallo, l'arte di cantare e di imitare, l'arte di suonare. Bravo avvocato Luca Medici in arte Checco Zalone, hai entusiasmato anche i lucchesi che con te hanno detto parolacce e hanno riso fino alle lacrime. Ma bravo anche il gruppo che ti accompagna, i musicisti Antonio Iammarino alla tastiera, Felice Di Turi alla batteria, Egidio Maggio alla chitarra, Pierpaolo Giandomenico al basso e alle sue splendide performer Alice Grasso e Felicity tra canto e recitazione e un sax che sembrava sceso direttamente dal paradiso.
Ci ha parlato di amore Checco Zalone questa sera nel suo spettacolo "Amore+Iva" sul palco del Lucca Summer Festival,un amore però gravato da una tassa pesante che paga solo il singolo individuo, ed ha anche spiegato la formula alla sua maniera molto semplice ed efficace, quella della fregatura.
Si è fatto un po' aspettare ma alla fine dopo che è stato chiamato a viva voce ha finalmente tagliato in due la folla di Piazza Napoleone e lo show ha avuto inizio.
C'è un Putin ammansito con l'Italia sul maxi schermo, che ringrazia gli italiani per aver dato il suo nome ad un paesino sperduto della provincia del sud e poi si comincia a dissacrare i temi che oggi sono veri e propri dilemmi della nostra società.
Si spazia dalle famiglie arcobaleno al reddito di cittadinanza ma tutto all’insegna dell’amore al lordo dell'iva.
Sul palco c'è anche un Riccardo Muti affetto da orchite che mette in forte imbarazzo la cantante Alice Grasso con la sua splendida voce e perfino un Vasco Rossi ridotto a sniffare passiflora e mirtillo, più interessato ai valori delle sue analisi del sangue che a scrivere nuova canzoni.
E' geniale Checco Zalone quando spiega la sua idea d'integrazione che vuol dire unione di culture e di paesi,ma sempre di amore si tratta come per esempio, quello fra un senegalese ed una cinese che potranno solo generare qualcosa di splendido e perché no, anche di geniale!
C'e anche la favola di Cenerentola con un principe che si innamora di una... brasiliano, Oreste che calza il 48, e poi ancora una samba cantata da una ragazza sempre brasiliana che reclama il diritto all'invalidità civile perché caso unico nella storia del suo paese non ha un notevole...fondoschiena.
"Amore è cura di se" recita il monitor sul palco, secondo il Signor Rossi, che cerca una badante ucraina la quale molto intelligentemente conosce le parole giuste come "pensione di reversibilità" e "matrimonio". Sul palco sale anche un finto immigrato ma italiano al 100 per centosolo un po' "abbronzato" - come avrebbe detto qualcuno di nostra conoscenza -che ci dimostra come ci si prende gioco degli italiani.
E poi l'amore per la patria, incarnata da un oggetto ahimè sconosciuto ai molti ma che ci ha salvato dal terrorismo mondiale: il bidet elemento essenziale che manca in Francia e che ha scatenato le ire dei terroristi.
E poi ancora l'amore dissacrante, quello fra l'uomo che "matura" e la donna che "invecchia", un Bocelli che si fida solo del suo olfatto... ed un "Angela" richiesta a viva voce da un pubblico scatenato che sa alla perfezione tutte le sue canzoni e le sue battute.
Grazie Checco Zalone, speriamo di rivederti presto qui a Lucca, riflettersi nel tuo specchio può farci solo bene.
Foto di Cinzia Guidetti
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