In conferenza stampa, nel post partita di Lucchese-Legnago, si sono presentati nell’ordine, l’allenatore dei bianco azzurri Matteo Contini, l’attaccante rossonero Simone Magnaghi, oggi autore del gol che ha momentaneamente portato in vantaggio la Lucchese e l’allenatore in seconda della pantera, Emiliano Testini, oggi in panchina al posto di Mister Gorgone, squalificato.
”Guardiamo il lato positivo – ha commentato Contini – dal momento che siamo andati sotto, ma siamo riusciti a riprenderla in fretta. Fino al gol non avevamo subito tiri in porta. Faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi perché hanno pareggiato e, forse, un punto ci sta perfino stretto. La Lucchese è un’ottima squadra, con una rosa ampia e giocatori importanti, ma oggi è giusto che guardi la mia squadra e dobbiamo prenderci il merito per come siamo scesi in campo e per come abbiamo affrontato la partita”.
È stata poi la volta di Simone Magnaghi che ha così commentato l’incontro: “Siamo più delusi che arrabbiati e questo è, forse, peggio. Siamo partiti con l’approccio giusto per cercare di imporre il nostro gioco. Era una partita da vincere, e lo sapevamo, ma il fatto di giocare con l’ultima in classifica non significava, ed eravamo consapevoli anche di questo, che sarebbe stato un impegno facile. Potevamo fare meglio con Pescara e Campobasso, ma potevamo fare meglio anche oggi, quindi non è solo quest’ultima partita, perché è troppo facile dire che oggi era necessario vincere”.
Al fischio finale i tifosi in Curva Ovest vi hanno chiesto di andare da loro, come è successo alla fine ti tutte le partite casalinghe. Come mai, ha chiesto un giornalista a Magnaghi, oggi non lo avete fatto?
“Che domanda è? - ha risposto l’attaccante rossonero - Le sembra una domanda da fare? Abbiamo deciso di non andare, questo è tutto”.
Dulcis in fundo è stato il momento di Emiliano Testini, oggi in panchina al posto dello squalificato Gorgone. Delusione totale, chiediamo? “Delusione per il risultato sicuramente – ha detto mister Testini – perché poi tutto si riduce solo a quello. Oggi tutti, noi compresi, ci aspettavamo di vincere. Ci siamo preparati per farlo e, se ciò non succede, è normale che ci sia delusione da parte di tutti”.
Siamo scesi in campo con due punte, Magnaghi e Costantino, come è andata secondo lei l’esperimento? “Era la prima volta che i due giocavano assieme – continua Testini – e, a mio parere, è normale che ci voglia tempo per trovare il giusto equilibrio. Eravamo riusciti ad andare anche in vantaggio, poi è andata come è andata. Rivedremo la partita, col mister, e faremo un’analisi più lucida di quello che sia possibile fare durante l’incontro ed a caldo, nell’immediato post partita. La sensazione è che si siano mossi bene ma possiamo e dobbiamo fare di più”. La squadra vista oggi, come quella di Campobasso, è sembrata un po' involuta, poco arrembante e, al di là del risultato, tutti si aspettavamo un atteggiamento diverso. “Quando sei sovraccaricato da preoccupazioni – ha concluso Testini – ci sta che non riesci a comportarti, in campo, come ti eri preparato. Avevamo impostato una partita aggressiva ma se poi ti trovi di fronte una squadra, come quella di oggi, che si difende con ordine, puoi lasciare profondità e duelli, uno contro uno, che possono far male. Oggi avevamo due punte che non hanno, nell’aggressività, la loro caratteristica principale e poi, alla fine, eravamo riusciti ad andare in vantaggio. Concludo dicendo che c’è sicuramente amarezza per il risultato ma, dobbiamo capire che, ognuno, nel proprio ruolo, deve fare il massimo. Le partite sono ancora tante, non dobbiamo guardare dietro, altrimenti ogni partita diventa l’ultima spiaggia e non può essere cosi, altrimenti diventa tutto molto difficoltoso”.