"Parlando della ripresa dell'attività scolastica, sono moltissimi i temi che si possono toccare, visto che la scuola rimane uno dei pilastri più importanti, insieme alla famiglia, nel campo della formazione e educazione dei giovani, che diventeranno poi i cittadini del futuro prossimo. Ognuno di noi ha avuto una lunga esperienza sui banchi e ne conserva un ricordo più o meno positivo. Certamente, però, è dovere di tutti concorrere al miglioramento di un settore che ha vissuto molti passaggi a vuoto, sia a livello di preparazione del corpo docente, fino a arrivare all'analisi delle strutture scolastiche, che presentano grosse lacune. Per questo ultimo ambito, se analizzo quello che si trova intorno a me e sfoglio le rassegne stampa, è diffusa una carenza di qualità e, spesso, di sicurezza. Grazie al PNRR sono in costruzione un po' ovunque nuove scuole e questo sicuramente molte province, soprattutto per quanto riguarda le scuole superiori, hanno contribuito a creare. Oltre a questo, c'è l'aspetto formativo e educativo che è stato ben trattato dall'Ordine degli Psicologi della Toscana. Nella loro azzeccata analisi, mettono in evidenza i problemi relazionali delle giovani generazioni e una criticità che sembra riguardare le famiglie, ovvero l'esasperata competitività nell'approccio alla carriera scolastica dei figli, allo stesso livello di quanto accade quando essi fanno attività sportive. A questo non ha probabilmente contribuito il registro elettronico, la cui consultazione spesso conclude la fase di conoscenza da parte della famiglia sulla condizione scolastica dei figli stessi. Come ben dicono gli psicologi, il conseguimento di un buon voto non è l'unico obiettivo di chi frequenta la scuola, che deve favorire una socializzazione consapevole e proiettata al futuro. A tutto questo aggiungerei il fatto che la scuola non riesce più a trasmettere, o almeno non sufficientemente, quei valori che dovrebbero essere fondanti nella vita del cittadino che si forma sui banchi scolastici. I motivi sono diversi, ma certe regole devono essere rispettate. Vedere ragazzi che insultano i professori e non hanno rispetto del loro ruolo sono, a mio parere, segnali già negativi che non lasciano ben sperare. Purtroppo quanto sta accadendo in queste settimane non fa che confermare tutto questo. In ogni caso giungano a tutti gli studenti, ai docenti e a tutti gli operatori del mondo della scuola, oltre che alle famiglie, un grande in bocca al lupo per la stagione scolastica che va a iniziare" dice il Capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale della Toscana Vittorio Fantozzi.
