Si avvicina il 26 gennaio, anniversario della battaglia di Nikolajewka del 1943, che una legge del 2022 ha fissato come Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini. “Si stanno moltiplicando iniziative di commemorazione che definiscono i caduti come vittime e i sopravvissuti come eroi- commenta l’Anpi- Proprio per rispetto a quei soldati morti o dispersi e alle sofferenze che sono stati costretti a subire, per quelli che dopo l’8 settembre si rifiutarono di combattere sotto il nazismo e il fascismo subendo la crudeltà dei campi di prigionia tedeschi, per quelli che si impegnarono nella lotta di liberazione nazionale, crediamo sia necessario ricordare un aspetto non adeguatamente evidenziato: l’esercito fascista era in Russia alleato a quello nazista, per un’operazione militare denominata Barbarossa, che aveva come scopo l’invasione dell’Unione Sovietica, sfruttando la popolazione indigena come forza lavoro o sterminandola. Che la Giornata degli alpini sia monito contro le guerre, simbolo di pace e occasione per ribadire le atrocità dei regimi nazifascisti”.