“Il consiglio intercomunale che si terrà lunedì 12 maggio ha lo scopo di arrivare alla costituzione di un cosiddetto Gestore della piana, cioè una società pubblica composta dai comuni della piana di Lucca cui affidare la gestione del servizio idrico integrato per tale territorio. Si tratta però di un obiettivo che ci trova in parte contrari, e in parte perplessi”. Così esordisce il gruppo Salviamo la nostra acqua, sottolineando la mancanza di qualsiasi fondamento giuridico per questo progetto.
“L’unica via ad oggi giuridicamente percorribile per mantenere sul territorio la gestione del servizio idrico integrato, evitando l’accentramento di tutte le società idriche in un unico gestore regionale, resta quella della salvaguardia del servizio idrico lucchese che, secondo il TAR Toscana, il comune di Lucca può legittimamente richiedere, con applicazione però al solo comune- spiega infatti il gruppo- E neppure si potrebbe fare leva sulla proposta di legge regionale presentata dal consigliere della Lega Baldini: la costituzione di un gestore comprendente i soli comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio, Montecarlo e Villa Basilica non potrebbe essere realizzato, in quanto il gestore dovrebbe necessariamente essere unico a livello provinciale, includendo Versilia e Garfagnana. Insomma: da parte nostra, la via per la salvaguardia dell’acqua lucchese è esclusivamente salvaguardia comunale e creazione di Geal 2.0”.