Anno XI 
Lunedì 10 Marzo 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
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10 Marzo 2025

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"La Questura di Lucca sta vivendo un periodo di grande affanno, con lunghe attese e disagi derivanti dal rinnovo del permesso di soggiorno per gli immigrati. Le agende degli uffici sono ormai sature, con il numero di domande triplicato rispetto agli anni passati e, nonostante gli sforzi per gestire l'emergenza, i tempi di attesa restano comunque molto lunghi, mettendo a dura prova sia i richiedenti che gli uffici competenti".
Lo afferma il Segretario di Presidenza alla Camera Onorevole Riccardo Zucconi.
"Causa determinante di questa situazione è l'introduzione della legge n. 238 del 23 dicembre 2021, entrata in vigore il 1° febbraio 2022: una normativa voluta dal Governo precedente, che ha reso più stringenti le modalità di rilascio dei permessi, imponendo la presentazione di documenti aggiuntivi e requisiti più complessi. Di conseguenza, le pratiche burocratiche sono aumentate in modo esponenziale, con un impatto diretto sui tempi di gestione delle richieste. Un ulteriore aggravante è l'aumento significativo del numero di permessi di soggiorno rilasciati nella provincia di Lucca nel 2024: i dati mostrano un incremento consistente, con un particolare aumento di cittadini provenienti da paesi come Marocco, Albania, Sri Lanka, Ucraina, Cina e Pakistan. Questi numeri hanno messo sotto enorme pressione gli uffici, già alle prese con una consistente mole di lavoro. E non è tutto. Il tema del rinnovo non riguarda solo i nuovi arrivati, ma anche coloro che, pur avendo già un permesso di soggiorno di lungo periodo, si trovano ora in difficoltà a causa delle modifiche introdotte dalla legge: le nuove regole impediscono il rinnovo di questi permessi, creando un clima di incertezza per chi sta già vivendo e lavorando regolarmente nel nostro Paese.
"Il vero danno – continua Zucconi – non risiede tanto nella normativa stessa, ma nella scelta irresponsabile di fermare l'assunzione di oltre 1248 funzionari del Ministero dell'Interno che erano stati previsti per rafforzare le Prefetture. Il concorso che avrebbe permesso l'assunzione di questi funzionari è stato bloccato a causa di un requisito controverso: le associazioni per i diritti degli immigrati hanno infatti contestato la previsione di cittadinanza italiana come requisito per accedere alla selezione, impedendo così a molti cittadini stranieri di partecipare alla procedura concorsuale. Una mossa che dimostra la totale mancanza di lungimiranza da parte dell'allora esecutivo nel rispondere alle esigenze reali del nostro sistema di immigrazione."

"Mentre gli uffici di Questura e Prefettura continuano ad affannare nel tentativo di fronteggiare il flusso di richieste – conclude il Deputato -  i cittadini stranieri che risiedono regolarmente in Italia si trovano ad affrontare una crescente incertezza, con i tempi di attesa che si allungano: insomma, come sempre le problematiche gestite dalla sinistra fanno acqua da tutte le parti".
Lo scrive in una nota il segretario di presidenza alla Camera e Deputato FdI Riccardo Zucconi.
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