Il tributo puntuale dei rifiuti, la raccolta porta a porta, l'attenta selezione dei materiali raccolti, la lotta all'evasione del tributo: sono questi, secondo il PD di Altopascio, gli ingredienti che hanno consentito nel 2025 di arrivare a una flessione del piano economico finanziario di Ascit di circa 100mila euro e a una riduzione delle bollette sia per le famiglie che per le imprese virtuose.
“Non ci sono ricette diverse da praticare se si crede nell'economia circolare, e sono veramente preoccupanti le idee che serpeggiano in alcune zone amministrate dalla destra, la quale sta perorando l'idea di un ritorno massivo al cassonetto cosiddetto intelligente. Una ricetta fallimentare in partenza con TARI in aumento in tutte le città da loro governate- dichiara il gruppo- Con il populismo del cassonetto i problemi aumentano, e il fallimento di quel modello è ancora una volta sotto gli occhi di tutti. Le esperienze virtuose della Piana di Lucca possono davvero rappresentare un modello valido per l'intero ambito di Retiambiente, una società in mano ai sindaci che possono con scelte lungimiranti garantire un servizio pubblico con alti livelli di efficienza ed economicità”.