“I comuni di Lucca e di Capannori, mentre non hanno risposto alla nostra richiesta di svolgere un consiglio comunale aperto per sospendere l'iter previsto dalla conferenza dei servizi e sviluppare un confronto sulle nostre proposte alternative agli assi viari, hanno invece deciso di dare il via libera allo sciagurato progetto, con il comune di Capannori che ha effettuato all'ANAS due nuove richieste (boschetto laghetti e bretellina) da noi considerate del tutto insignificanti e contradditorie”: è così che esordisce il Forum per la tutela ambientale e salute dei cittadini, che così spiega la decisione di organizzare il presidio contro il progetto di questa mattina.
“Gli enti locali non hanno tenuto minimamente conto di quanto abbiamo illustrato e richiesto negli appositi incontri effettuati a seguito di una petizione da cinquemila firme a favore di alternative valide a quella della mobilità su gomma, che passano attraverso la realizzazione di una metropolitana di superficie, la possibilità di rafforzamento delle reti ferroviarie, nonché la necessità di sviluppare una rete adeguata di mobilità dolce, anche con un forte potenziamento del trasporto pubblico locale”, si prosegue.
Il forum intende continuare con le iniziative di informazione, lotta e legali attraverso strumenti quali una nuova inchiesta pubblica, una nuova valutazione dell'impatto ambientale, una nuova indagine sui flussi del traffico nella piana e revoca delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dagli enti locali.
“Chiederemo alla procura di Lucca se ci sono gli estremi per impedire che il processo prosegua, a garanzia del rispetto della legalità e onorabilità delle istituzioni pubbliche nonché dei cittadini che esse rappresentano. Siamo già al lavoro per agire giudizialmente presso i competenti tribunali amministrativi affinché le gravi carenze riscontrate vengano valutate e venga la sospensione o la revoca del progetto- dichiara ancora il Forum- In data 14 novembre 2024 abbiamo svolto l'incontro con il presidente della provincia Marcello Pierucci, che si è riservato di fare una verifica più approfondita per dopo incontrarci di nuovo e illustrare la posizione della provincia. Verranno effettuati ulteriori confronti con il prefetto di Lucca, con la soprintendenza alle belle arti, con il genio civile, con i capigruppo delle forze politiche al consiglio regionali, e continueremo a svolgere assemblee popolari al fine di costruire una più grande iniziativa di piazza, per ribadire la contrarietà della popolazione verso un progetto ormai superato, che ha perso la sua utilità e che non è in grado di guardare al futuro nel rispetto delle direttive europee e la tutela dei cittadini”.