E' una crisi identitaria, fatta di fragilità e di paure. Non solo economica. E' quanto emerso nella videoconferenza di stamani in occasione della presentazione del nuovo progetto targato Confcommercio e associazione consulenza per la famiglia.
Sono intervenuti il presidente Rodolfo Pasquini, la direttrice Sara Giovannini, il referente per Confcommercio del progetto Samuele Cosentino e la presidente dell'associazione Patrizia Giannoni.
Come nasce l'idea? Da dove è partita l'iniziativa? Da una segnalazione, o meglio da un grido di disperazione durante la prima ondata Covid-19. Samuele ha ricevuto diverse telefonate da parte di vari imprenditori che hanno fatto emergere non tanto l'aspetto economico ma soprattutto quello umano, psicologico. E infatti Cosentino ha parlato di "chiamate dai risvolti drammatici con pianti".
"E' emerso il tema dell'individuo più che quello legato al mondo dell'impresa - ha affermato il referente per Confcommercio del progetto -. Si parla spesso di cassa integrazione, contributi e affitti ma poco dell' essere imprenditore come persona e individuo. Tutta l'attenzione si rivolge alle aziende".
Il motivo di questa iniziativa è quello di segnalare e sollecitare i soggetti utili a sostenere questo tema e ponendo maggiormente l' attenzione sulla questione. Il tutto è partito da Facebook con il lancio dell' hashtag #iorestoio, cioè oltre al lavoro, me stesso. In molte persone hanno risposto positivamente tra cui Patrizia Giannoni, la presidente della già citata associazione.
Sin da subito si è resa disponibile al progetto e con "consulenza per la famiglia". Quest'ultima nasce nel 1978 e si occupa principalmente di sostegno, consulenza psicologica, pedagogica e legale.
"Di tutto ciò che è a sostegno dell' individuo, del singolo, della famiglia, della coppia, del bambino e dell'adolescente - ha spiegato Patrizia Giannoni -. Già dal primo lockdown non abbiamo smesso di lavorare e abbiamo sempre sostenuto le persone. C'è stato un crollo psicologico significativo dovuto alla perdita del lavoro e di conseguenza sono aumentate le utenze".
L'associazione è composta da 12 operatori professionisti che rivolgono il loro servizio in maniera gratuita e su base volontaria a tutti coloro che ne hanno bisogno dal lunedì al sabato. Basta chiamare il numero della segreteria 32768832 per comunicare direttamente.
"Cercheremo di rispondere e divenire incontro alle esigenze di tutte le attività che decidono di usufruire dello sportello di ascolto" ha dichiarato la presidente.
Già. proprio così, il nuovo progetto consiste nella creazione di uno sportello di ascolto per imprenditori in crisi, dati i tempi difficili e complicati.
"Confcommercio collabora con l'associazione proponendo varie iniziative che vanno a supportare donne e bambini - ha detto Sara Giannini, direttrice dell'organismo di rappresentanza delle imprese -. I contatti sono diretti tra le persone interessate e l' associazione stessa ( rispettando la privacy). Non si tratta di colloqui telefonici ma di un sostegno da parte degli esperti di consulenza per la famiglia. Ma se ci dovessero essere situazioni specifiche che riguardano l' impresa, l' associazione invierà a Confcommercio per
un' assistenza o un consiglio particolare".
Tutto ciò dimostra "un forte spirito di solidarietà che circola all'interno della società lucchese e in questo modo si creano sinergie importanti. Occorre però ricordare che l' associazione ha anche un comparto di assistenza rivolto alle famiglie con bambini da zero a due anni. E ovviamente ha un costo per quanto riguarda beni di prima necessità come nel caso di latte in polvere, pannoloni e body per bebè.
"Ci sono stati incrementi di richieste e rimarremo aperti anche durante le festività - ha precisato Giannoni -. E' un momento storico e non ce la siamo sentita di chiudere durante il periodo natalizio e di far attendere le persone. Saremo operativi e disposti a lavorare anche di domenica".