Consegnata questa mattina al Villaggio del Fanciullo la somma di 700 euro, ricavato della manifestazione "Pedala per la Vita", la cui sesta edizione si è tenuta lo scorso primo settembre. "L'iniziativa 'Pedala per la Vita" è una manifestazione che si ripete ogni anno ed è organizzata dai gruppi di donatori di sangue Fratres, nell'edizione 2019 hanno partecipato quelli di S.Anna, S.Alessio, S.Donato, S. Cassiano a Vico, S. Pietro a Vico, Nave, Misericordia, Monte S.Quirico, SS. Annunziata e S.Filippo con la collaborazione della sezione soci Lucca di Unicoop Firenze e Fonte Ilaria.
"L'iniziativa ha come slogan 'Donare è vita' - ha spiegato Simonetta Simoni, vice presidente Fratres S. Donato - proprio per sottolineare lo scopo della manifestazione che è quella di promuovere e sensibilizzare la cittadinanza alla donazione del sangue e far collaborare i vari gruppi di Donatori di sangue Fratres per la creazione dell'evento". Simoni ha ricordato che nell'occasione, vengono rilasciate, a offerta libera agli iscritti, magliette promozionali; il ricavato, escluse le spese, viene donato interamente in beneficenza e quest'anno hanno deciso di devolverlo alla Fondazione Villaggio del Fanciullo. Grande soddisfazione e gratitudine da parte del dottor Alessandro Melosi, presidente della Fondazione Villaggio del Fanciullo, e da Graziano Valobonsi, presidente dell'associazione Amici del Villaggio, per la donazione ricevuta.
Al momento della donazione erano presenti, tra gli altri, Vinicio Fruzzetti dei Fratres della Misericordia di Lucca, Lamberto Giovannelli, presidente soci Unicoop e Graziano Nottoli dei Fratres di S.Anna. Presente anche il sindaco Alessandro Tambellini che ha voluto sottolineare l'importanza di iniziative come questa per sensibilizzare la popolazione alla donazione del sangue, che deve diventare un'abitudine per il bene di tutti. "Invito a diffondere una cultura della solidarietà
- ha dichiarato il sindaco – che possa coinvolgere anche i più giovani che pare ultimamente siano meno numerosi nelle donazioni. Donare il sangue è fondamentale: chiunque si può trovare in uno stato di necessità e spero quindi che i giovani possano capire quanto un gesto così semplice possa aiutare chi ne ha bisogno".
Durante l'incontro è stato ricordato monsignor Diomede Caselli, figura fondamentale per il Villaggio del Fanciullo, che ha saputo dirigere con gioia e impegno fino alla sua morte avvenuta lo scorso dicembre. E' stato inoltre evidenziato che il Villaggio del Fanciullo nato nel maggio del 1947, nel difficile quadro del dopoguerra, e inizialmente diretta da Don Natale Mei e Don Enzo Tambellini, per far fronte ai bisogni dei molti minori poveri, in particolare orfani di guerra e fanciulli abbandonati, è un'opera promossa dalla chiesa di Lucca ispirandosi ai principi cristiani e al volontariato.