C'è un carrozziere nel comune di Capannori che vanta una specializzazione tutta particolare. Si occupa, cioè, maniacalmente, di restaurare, riportandoli all'origine e anche meglio, i ciclomotori Ciao prodotti dalla Piaggio dal 1967 al 2006. Il Ciao è stato un mito per più generazioni, Progettato da un'equipe capeggiata dall'ingegner Bruno Gaddi, sin dalla sua presentazione si è particolarmente distinto per la semplicità meccanica e per un telaio semplice in lamiera d'acciaio le cui forme richiamavano le biciclette da donna del tempo e al cui interno era ricavato anche il serbatoio del carburante. Niente benzina da sola, ma miscela al 2 per cento e 60 chilometri con un litro. Un opera d'arte difficile da trovare in ottime condizioni, quasi impossibile in perfette. Invece, c'è a Guamo un professionista che ama dilettarsi in questo tipo di operazioni e restituire al viaggiatore un mezzo straordinariamente versatile e adatto anche per circolare senza problemi nel centro storico cittadino. I prezzi? Completamente rimessi in sesto, i ciclomotori, fiammanti, oscillano tra i 1400 e i 1500 euro. Tempi di attesa un mese circa a seconda, poi, delle esigenze. Noi, colpiti da un improvviso attacco di nostalgia, visto anche che, all'epoca, non lo potevamo avere per questioni di mere condizioni economiche, ci siamo voluti togliere lo sfizio: eccovi le immagini di un alto indietro nel tempo.