Che tra i due non corresse - e non potesse correre - buon sangue era abbastanza chiaro e, anche, inevitabile. La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo è stata la dichiarazione dell'atro giorno in merito alle condizioni in cui sarebbe stato ritrovato il campo sportivo di S. Cassiano a Vico dopo lo sgombero effettuato da polizia municipale, carabinieri e polizia con relativo arresto di Claudio Polonia patron di Real Academy Lucca. Secondo Polonia la roba ammassata era quella che gli stessi agenti avevano accatastato da una parte per isolare la zona a seguito delle minacce dello stesso di darsi fuoco. Questa mattina, per di più, quando il responsabile della società sportiva e i suoi collaboratori si sono recati all'impianto per portare via le proprie cose, hanno trovato un numero cospicuo di agenti della polizia municipale che hanno sorvegliato l'operazione. Cosa che ha suscitato profonda amarezza. A quel punto Polonia, dopo essersi consultato con il proprio avvocato, ha deciso di sporgere querela contro Fabio Barsanti e, a tal proposito, ha inviato queste poche righe:
Diverte (poco) e non stupisce (molto) come, ancora una volta, l’assessore Barsanti strumentalizzi i fatti, alterandone la realtà a proprio piacimento, nell’ennesimo tentativo di screditare la nostra società ed il nostro operato ed in particolare la persona del sottoscritto.
Ed ancora una volta ci troviamo costretti a dover smentire puntualmente le sue parole e le sue affermazioni con documenti e prove inconfutabili, che dimostrano la mala fede dell’Assessore.
Le gravissime, ma soprattutto false e tendenziose, affermazioni degli ultimi giorni palesano un chiaro intento offensivo e diffamatorio ad personam nei confronti di Claudio Polonia.
Per tale motivo comunico di aver conferito mandato ai miei legali di procedere presso le sedi competenti, sporgendo formale querela nei confronti dell’Aassessore Fabio Barsanti.