Si chiama Franco Fabbri ed è un diversamente abile che abita a Lucca. Alcuni giorni fa, come accade da anni, si è recato alla guida della propria auto in centro storico e, dovendo sbrigare le solite questioni, ha parcheggiato dove parcheggia spesso, in via del Gonfalone, di fronte alla fontana, un luogo dove l'auto non dà assolutamente fastidio a chicchessia. Infatti, mai ricevuta né trovata una multa sul parabrezza.
Questa volta, però, è andata in maniera diversa. L'uomo, infatti, che ha difficoltà motorie a camminare ed è provvisto di regolare permesso per disabili rilasciato dal comune e valido fino a novembre 2021, ha trovato la sgradevole sorpresa di due agenti della polizia municipale che non hanno voluto sentire ragioni e gli hanno appioppato la contravvenzione per divieto di sosta.
Fabbri ha cercato in tutti i modi di spiegarsi e di far capire quale fosse la situazione, ma non c'è stato verso. Ha detto loro che la vettura non aveva mai suscitato proteste e non dava fastidio. Niente da fare, multa era e multa è rimasta, 30 euro per divieto di sosta.
"Ma non è per i soldi - spiega Fabbri - ma per una questione di principio. Mi hanno detto i due vigili che avrei dovuto parcheggiare negli stalli blu in piazza Santa Maria Bianca, ma io ho preferito lasciarli a chi li utilizza visto che io non solo non pago in quanto disabile, ma avendo sempre lasciato l'auto nello stesso punto, sapevo di non creare problemi. Così ho chiesto un appuntamento con il comandante della polizia municipale che, tuttavia, ha rifiutato facendomi chiamare da una sua dipendente con cui ha scambiato due parole. Risultato, niente. Pagare e basta".