In Italia, le persone scomparse e mai ritrovate, sono 63 mila. Un numero, sì solo un numero, purtroppo, spesso dimenticate, dalla politica e da chi indaga, ma non dall'agenzia dell'entrate, che manda ancora le cartelle esattoriali o codici fiscali. Un dolore immenso, per le famiglie che subiscono questo dramma: dove madri, padri e parenti, si chiedono, che fine abbia fatto un proprio caro?, e soprattutto se stia bene?
Un'angoscia, finché non si arriva al ritrovamento del proprio familiare, quando le ricerche vanno bene. Ancora moltissime persone non sono state ritrovate e sono passati tantissimi anni. Purtroppo , in svariati casi, si è perso del tempo, con la dicitura "Allontanamento volontario", la persona non viene cercata subito, mentre è fondamentale iniziare un secondo dopo una denuncia eseguita.
Quanto sia fondamentale e immediato uso delle telecamere, in alcuni casi, troppo tardi con le immagini ormai sovrascritte, addirittura mai viste, mentre quando sono state visionate subito, vedi il caso Giulia Cecchettin, il caso è stato risolto.
Per questo, bisogna subito vedere le telecamere e iniziare immediatamente le ricerche.
Il 12 dicembre è stata la giornata dedicata alle persone scomparse, in Italia siamo arretrati anni luce, bisogna creare un corpo investigativo professionale, competente e specialmente presente, con umanità nei confronti degli scomparsi e specialmente onestà nei confronti delle famiglie.
Le persone scomparse non vanno ricordate per slogan fatti, smettetela di essere un paese delle chiacchiere, signori della politica, avete combinato solo danni, promesso commissioni d'inchiesta, mai effettuate, messe all'uso e consumo della vostra pubblicità, più becera.
Le persone scomparse non vanno mai archiviate! Bisogna creare un (Nucleo investigativo speciale) per la ricerca delle persone scomparse in tutta Italia. Quando scompare qualcuno, minorenne o adulto, è sempre una questione delicata. Le indagini sulle persone scomparse sono fra le più complesse in quanto vanno attuate il prima possibile. Più tempo trascorre minori sono le possibilità che l’individuo oggetto delle ricerche venga ritrovato incolume.
Per facilitare le procedure e curare il raccordo tra le strutture coinvolte (come la Guardia di Finanza) il Ministero dell’Interno ha predisposto un documento apposito. Si tratta della scheda Ante Mortem (AM) per raccogliere tutte le informazioni utili all’identificazione disponibili al momento della scomparsa.
Dal momento che viene eseguita una denuncia, bisogna agire subito e non aspettare le 72 ore di rito. Bisogna cancellare l'allontanamento volontario, le indagini partono in ritardo per la presunzione che un maggiorenne si allontani da casa volontariamente. Bisogna cambiare modello di intervento, il caso di Alessandro Venturelli, scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020, è una testimonianza sotto gli occhi di tutti.
Roberta Carassai, mamma di Alessandro, ha dichiarato: "Ho bussato a tutte le porte. Da ultimo a quella del commissario per le persone scomparse, non può fare nulla perché ci sono le indagini in corso. Ma non c’è stata alcuna indagine, tranne verificare qualche segnalazione. Ma veramente ancora dopo tre anni , una madre, deve sentire queste risposte fredde da un rappresentante governativo, che dovrebbe svestirsi dalla rigidità istituzionale?
Mi sono chiesto a cosa serve un commissario straordinario, dovrebbe essere il punto di riferimento per le famiglie, per dare risposte e non silenzi, il compito è cambiare il modello attuale, dove famiglie sospese, sopravvivono, ma nessuno in questi anni ha fatto qualcosa. Per questo la figura del commissario è inutile, se questi sono i risultati.
Non possiamo dimenticare la storia di Francesco Potenzoni, ragazzo autistico, scomparso dal nulla, il 15 giugno 2015, a Roma, la famiglia lo aveva affidato a degli operatori sanitari, per andare a salutare il Papa in Vaticano, si è perso alla stazione Termini e non si hanno più notizie.
Il dramma dei bambini scomparsi, mai ritrovati, una grandissima omertà, persone che conoscono la verità e non hanno mai parlato. Le famiglie non smetteranno mai di cercare: Denise Pipitone, Angela Celentano, Santina Renda, Mauro Romano, Mariano Farina, Salvatore Colletta, Sergio Isidori, Mirella Gregori e Manuela Orlandi. Non dimentichiamoci cosa subiscono le famiglie con approfittatori che si avvicinano, sfruttando le debolezze, cercando di estorcere soldi con finte promesse.
Le feste natalizie inesorabilmente sono arrivate, ancora tante sono le famiglie sospese, le risposte giudiziarie pervenute non convincono, ci sono dei risvolti che dovranno essere approfonditi, attraverso la celebrazione di un processo equilibrato.
Stanno soffrendo, lasciate sole dalle istituzioni, fatte passare per visionarie, devono accettare una sola verità, che non convince.
Non si fermeranno mai, finché un processo giusto, aiuti a entrare nei fatti specifici, senza i condizionamenti dei poteri forti, forse oggi ostacolano la verità, solo così troveranno pace, nessuno gli ridarà indietro i meravigliosi figli persi. Non cercano vendetta, ma solo la verità.
Alcuni casi di cronaca nera hanno diversi protagonisti, ma il risvolto è uguale per tutti: archiviazione. Non possiamo dimenticare le storie di Giovanni Iannelli, Matteo Iozzi, Luca Ferro, Gianmarco Pozzi e Mario Biondo, giovani vite spezzate, in comune famiglie splendide, che non smetteranno mai di cercare la verità, da molti anni urlano il proprio dolore, raccontano le tante omissioni, depistaggi e torti subiti, non vogliono l' archiviazione, non concepiscono il silenzio, è ingiustificabile, per questo chiedono risposte e non archiviazione. Sono stati menzionati solo alcuni casi, per una sintesi, vorrei ricordare tutte le persone scomparse e quei casi giudiziari che meritano un approfondimento e non l'archiviazione. Non possiamo dimenticare e mettere una pietra tombale.