Un gran numero di persone alla cerimonia funebre dell'ex sindaco di Pescaglia: dalla politica all'imprenditoria, dalla società civile al volontariato, un enorme caloroso abbraccio per un uomo che ha avuto il coraggio e la capacità di essere sempre se stesso, senza dimenticare il valore che lo ha guidato per tutta la sua vita, in politica come nel lavoro: voler bene alla propria gente.
Un senso di profondo rispetto pervade le arcate della chiesa di San Pietro a Vico, teatro dell'ultimo saluto a Lando Baldassari, politico ed imprenditre di successo, rappresentante un tempo di quella Democrazia Cristiana che per decenni governò l'intera provincia. Ma nonostante l'appartenenza politica, Baldassari è stato soprattutto uomo della gente, un politico (e un imprenditore) legato a doppio filo con la sua terra: nato (orgogliosamente, nda) a Focchia, piccola frazione del comune di Pescaglia, nonostante gli incarichi pubblici e i viaggi per il mondo, non ha mai mancato di ricordare le sue oroigini, e alla sua gente ha dedicato tutta la vita, sia da sindaco (oltre 26 anni come primo cittadino) che da imprenditore.
Poco importa se, tra le innumerevoli onorificenze, nel 2003 l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce il titolo di “Cavaliere di Gran Croce della'Ordine al Merito della Repubblica”, Lando rimaneva sempre se stesso, con le sue passioni, la sua veracità, le sue cene organizzate al ristorante a Fiano, dove si confrontava con amici e sostenitori, e l'inesaurubile voglia di dedicarsi al proprio territorio, che ha governato anche per decenni come presidente della Comunità Montana.
A dare un l'ultimo segnale di stima e di conforto ai familiari, l'anziana moglie Maria, i figli Riccardo (amministratore unico dell’azienda di famiglia, nda), e il figlio Dante, all'interno e fuori della chiesa di San Pietro a Vico c'erano come detto personalità dei più di ogni tipo, perchè Lando era uomo verace, una persona che univa anche nelle contrapposizioni.
La testimonianza era già avvenuta nelle ore successive alla notizia del suo decesso, con messaggi che si erano moltiplicati: dall'ex parlamentare Angelini al consigliere comunale di Lucca Martinelli, dall'attuale sindaco di Pescaglia Bonfanti al consigliere regionale Baccelli, dal sindaco di Viareggio Del Ghingaro all'ex sindaco di Capannori Martinelli, dall'ex sindaco di Borgo a Mozzano Gabriele Brunini al consigliere del comune di Pescaglia Santini, e via tante altre attestazioni di affetto.