Due regali per la città sono stati presentati in conferenza stampa questo 27 dicembre: in quello che il sindaco ha scherzosamente definito come il primo episodio di un nuovo format dal nome “feste e lucine”, che vedrà la presentazione nei prossimi giorni di ancora nuove opere su cui l’amministrazione sta lavorando da mesi, si è infatti parlato del prossimo inizio dei lavori circa la parte nord dell’ex manifattura tabacchi e la nuova rotatoria di via delle città Gemelle, entrambe inserite nel programma triennale delle opere pubbliche 2023.
Primo punto all’ordine del giorno, l’approvazione del progetto di fattibilità per la nuova rotatoria tra via delle città Gemelle e via di San Donato, il cui cantiere l’amministrazione conta di fa partire già la prossima primavera: la soluzione progettuale scelta, che contribuirà a riqualificare l’intera zona, prevede la realizzazione di una rotatoria ellittica a geometria variabile con asse maggiore di 45 metri e asse minore di 32,5 metri, tale da garantire l’efficienza di circolazione in qualsiasi direzione si voglia andare, anche nei punti più critici, prendendo in considerazione i mezzi di maggior dimensione come bus e camion.
“Si tratta di un’opera fondamentale, in quanto risolve un problema da anni presente sul nostro territorio: sono molti gli incidenti, anche gravi, che lì si verificano a cadenza mensile sull’incrocio nonostante sia servito da impianti semaforici- ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani- Il costo complessivo dell’opera è di 390 mila euro e comprende una nuova illuminazione, nuovi spartitraffico, attraversamenti pedonali, un generale miglioramento della sicurezza e una riqualificazione anche estetica della rotatoria, che è una delle prime infrastrutture che chiunque esca dall’autostrada a Lucca ovest si trovi davanti”.
Il secondo punto riguarda la parte nord dell’ex manifattura tabacchi, che comincia a vedere la fine della sua storia travagliata con l’approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali e del documento di indirizzo alla progettazione. “Le sue vicende risalgono al 2009, quando l’amministrazione Favilla la candidò ai finanziamenti Piuss, che andarono in porto, ma l’iter fu poi interrotto bruscamente dal fallimento di due aziende importanti che vi erano coinvolte- ha ricordato Buchignani- Noi vogliamo ricominciare il prima possibile i lavori e mantenere così gli obiettivi che ci eravamo preposti. Purtroppo, i prezzi sono cambiati molto dal 2009, cosicché a parità di finanziamenti, che ammontano a 15 milioni di euro, i prezzi sono aumentati quasi del 50 per cento. Siamo consapevoli che dovremo trovare delle nuove risorse, ma l’importante è iniziare”.
Come ha affermato il sindaco Mario Pardini, gli obiettivi per la manifattura rimangono gli stessi: “formazione, cultura, area espositiva e uffici comunali”. L’intervento per l’area interessata, quella dell’edificio intorno al cosiddetto chiostro di San Domenico, è diviso in due lotti, che si prevede termineranno rispettivamente in 36 e 27 mesi a partire dal momento della gara del progetto esecutivo: per il lotto est, innanzitutto si prevedono al piano terra piazza coperta, Expo fumetto (che si collegherà all’expo del fumetto del fabbricato a shed i cui lavori partiranno a breve), area bar e caffetteria, Expo servizi e spazi di connessione che si aggiungono all’edificio dell’Expo all’interno del cortile ovest, al primo piano alta formazione per il turismo (Campus) e al secondo piano relativa forestiera.
Nel lotto ovest saranno invece accolti gran parte degli uffici comunali: nello specifico, al piano terreno saranno collocati gli uffici dei lavori pubblici, traffico e patrimonio; al primo piano uffici Suap, Sue, mobilità, urbanistica; al secondo piano gli uffici dell’ambiente, turismo, cultura, tributi, sportello eventi. Ogni piano sarà dotato di uffici destinati ai rispettivi assessori e dirigenti, oltre a servizi e spazi di connessione e sala riunioni. “Portare gli uffici in un contenitore di questo genere garantirà un’efficienza energetica tale da portarci un risparmio notevole, che andrà così nella spesa corrente”, ha osservato il sindaco.
Una novità importante fa sì, inoltre, che alcuni lavori potranno essere iniziati da subito: “Il nuovo codice di appalti ci consente l’opportunità di appaltare due appalti da un milione di euro l’uno per un totale di due milioni in appalto diretto- ha spiegato Buchignani- Potremo quindi cominciare da subito a chiudere la manifattura e risolvere le problematiche di infiltrazione d’acqua che portano al deterioramento della struttura: si tratta di una cosa importante, che vedrà anticipare il cronoprogramma”.