Gli ospedali che fanno parte del circuito “Bollino Rosa” sono quelli che hanno ricevuto da Fondazione Onda ETS un riconoscimento come strutture “a misura di donna” per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali patologie, con presenza quindi di percorsi ottimizzati per il genere femminile.
Nell’ambito delle attività di verifica attuate in tutta Italia da Onda, nei giorni scorsi si è svolta la seconda delle sei visite previste nel corso del biennio di validità del Bollino 2024-2025 all’ospedale “San Luca” di Lucca, che fa parte del network rosa dal 2010.
A seguito del sopralluogo la presidente della Fondazione Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere Francesca Merzagora ha evidenziato che le due professioniste delegate dalla Fondazione, Maria Antonietta Nosenzo ed Elisabetta Vercesi, sono rimaste piacevolmente colpite dall’accoglienza ricevuta da parte del personale del “San Luca” e dalla rispondenza dei servizi offerti alla popolazione rispetto a quanto dichiarato nella candidatura al bando Bollino Rosa 2024-2025.
Nell’ambito delle specialità candidate dall’ospedale al bando sono stati verificati i servizi offerti dalle aree specialistiche che hanno ottenuto un valore più elevato: Diabetologia, Ginecologia e ostetricia, Oncologia medica e i servizi dedicati alla violenza sulla donna.
In apertura dell’incontro il referente del progetto per l'Azienda USL Toscana nord ovest Sergio Ardis ha fatto panoramica generale sulle attività del “San Luca”, il cui orientamento è sempre più focalizzato sulla medicina di precisione e sull’integrazione tra i professionisti in un’ottica multidisciplinare. Ha anche ricordato che all’interno dell’ospedale è presente un team dedicato alla medicina di genere, che è seguito in particolare dal medico della Nefrologia Elisa Colombini.
Il direttore sanitario del presidio Spartaco Mencaroni ha spiegato le motivazioni che stanno alla base della candidatura della struttura ospedaliera al Bollino Rosa dal 2010 a oggi, tra le quali: l’opportunità di ricevere una valutazione e un feedback sui servizi e i percorsi offerti, oltre che contare su un supporto esterno per misurarsi e stimolare il miglioramento; la possibilità di intercettare le differenze di approccio al genere e le tematiche da tenere costantemente controllate e monitorate; l’occasione di sviluppare anche tra gli operatori una sempre maggiore sensibilità sul tema delle differenze di genere nell’ottica di garantire alla cittadinanza una corretta presa in carico nel rispetto delle loro aspettative.
Il direttore della Diabetologia Alberto Di Carlo ha quindi illustrato i servizi offerti dalla sua struttura, seguito dalla coordinatrice delle Ostetriche Maria Paola Belluomini, che ha fatto il punto sulle attività garantite in Ginecologia e ostetricia e anche nel Consultorio della Piana di Lucca, con cui c’è una stretta collaborazione. Di quanto è in grado di offrire l’Oncologia medica a Lucca ha parlato la direttrice dell’unità operativa Edi Editta Baldini. Informazioni sul percorso di gestione delle vittime di violenza, che viene avviato in genere attraverso una prima presa in carico nell’ambito del Pronto soccorso, sono state quindi fornire dagli infermieri del PS Sandra Brogiotti, Roberta Bonini e Giulio Barra.
Nell’ambito della riunione è stata presentata anche la nuova referente per il “Bollino Rosa” all’ospedale “San Luca” di Lucca Monica Di Ricco.