Nel mese di settembre, la comunità di Lucca ha perso una figura di grande spessore e umanità. Orazio Colibazzi, conosciuto e rispettato carabiniere in congedo, venuto a mancare all'età di 84 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Originario delle Marche, Orazio ha dedicato la sua vita al servizio della comunità. Negli anni 2000, la sua vita ha subito una dura prova con la tragica perdita del figlio Alessandro, vittima di un incidente stradale. Nonostante il dolore incommensurabile, Orazio ha trovato la forza di rialzarsi e continuare a mettere gli altri al primo posto. La sua resilienza è stata un faro di speranza per molti. Orazio non è stato solo un carabiniere impegnato, ma anche un fervente sostenitore dell'associazionismo. Insieme ad altri carabinieri in congedo, ha promosso iniziative volte a rafforzare i legami sociali e migliorare la qualità della vita nella città di Lucca. Negli ultimi anni, ha ricoperto anche il ruolo di probiviro nella Misericordia di Lucca, dove ha continuato a svolgere opere di bene e a sostenere i più bisognosi. La sua dedizione al volontariato e il suo impegno nel sociale hanno ispirato tanti, rendendolo un punto di riferimento nella comunità. La sua scomparsa ha lasciato un segno profondo non solo tra i familiari, la moglie Eugenia. la figlia Lara e il genero Sergio ma anche tra amici, colleghi e tutte le persone che hanno avuto l'opportunità di incrociare il suo cammino. Orazio Colibazzi è ricordato non solo per il suo contributo come carabiniere, ma anche per il suo spirito di servizio e la sua umanità. La comunità si unisce nel cordoglio della famiglia per onorare la memoria di un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nei cuori di molti. Oggi sotto le feste di Natale, lo ricordiamo con affetto e rispetto, segno che Orazio ha saputo conquistare in vita.