Lo avevano detto, lo hanno fatto. Sistema Ambiente spa, la società partecipata del comune di Lucca che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, ha appena firmato, attraverso il suo amministratore delegato Marco Conti, un bando per lo svolgimento di una selezione per l'assunzione a tempo determinato, con possibilità di conversione a tempo indeterminato, di un dirigente amministrativo da inserire nella propria struttura.
La decisione covava da tempo nell'aria anche alla luce di alcune problematiche emerse nei mesi scorsi per quanto riguardava la gestione del personale e della organizzazione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Ma in che cosa consisterà, esattamente, il compito della nuova figura professionale una volta assunta?
E' specificato nel bando medesimo:
il ruolo e i compiti del dirigente amministrativo consisteranno nella gestione del personale dipendente attraverso poteri di supervisione, coordinamento tecnico e controllo, con facoltà di segnalazione di eventuali condotte illecite o inadempienti. Resteranno escluse le assunzioni e i licenziamenti salvo autorizzazione.
Al dirigente amministrativo spetteranno anche la supervisione, direzione, gestione e coordinamento tecnico-amministrativo dell'area tributi e tariffe, compresa la fase della riscossione; qualità e sicurezza; direzione e gestione del rapporto con gli utenti (inclusa la gestione reclami) anche mediante sportelli dedicati o call-center e verifica del rispetto della carta della qualità del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.
Il compenso per due anni con possibilità di rinnovo per un terzo anno e facoltà per l'azienda di trasformare il contratto da tempo determinato a in determinato, sarà di 72 mila euro annui e lordi distribuiti in 13 mensilità.
Soltanto cinque giorni fa, nel corso di una conferenza stampa presso palazzo dei Bradipi, l'azienda aveva comunicato i risultati straordinariamente positivi della gestione annuale del servizio e della sua attività, annunciando, addirittura, di aver recuperato oltre 2 milioni e 700 mila euro di insoluti, tanta roba davvero. Segnale, quindi, anche di una buone gestione della macchina amministrativa.
E allora per quale ragione procedere alla selezione per un ruolo apicale che, viste le mansioni assegnate, sarà destinato a fare il bello e il cattivo tempo diventando, a tutti gli effetti, una sorta di supervisor a tutti gli effetti senza limiti di campo?
Che cosa ne pensa il socio privato Iren che, se non erriamo, è sempre stato piuttosto restio all'assunzione di un dirigente apicale vista già l'esistenza e il proficuo lavoro svolto da Caterina Susini? Del resto le polemiche relative a quest'ultima, a detta dell'azienda assolutamente prive di fondamento, sembrano poter tornare in auge perché non si capiscfe, allora, quale sarà il rapporto gerarchico tra Susini e la nuova figura apicale che verrà assunta.