Una storia che viene da lontano non tanto per la distanza quanto per la originalità del 'tracciato'. Un appello lanciato dalla titolare del bar-caffè-pasticceria Dhea di viale Luporini e raccolto da alcuni dipendenti-dirigenti del comune di Lucca che si sono prei a cuore la richiesta e, finalmente, piazzale Italia tornato ad un livello di presentabilità decisamente superiore. Tutto era iniziato qualche mese fa, quando Sabina Alberti, parlando con alcuni dipendenti del comune di Lucca, aveva manifestato l'amarezza per lo stato in cui si trovava l'opera artistica al centro di piazzale Italia che raffigura il dio Apollo e Dafne simbolo, da sempre, dell'amore non corrisposto e della impossibilità a costringerlo. Il bar Dhea, del resto, prende proprio il nome dal mito: "Era brutto vedere una statua in quelle con dizionid edicata all'amore così ne parlai a questi dipendenti i quali mi dissero che avrebbero provveduto. E, infatti, vennero a prelevare la statua per restaurarla e ripulirla. Proprio l'altro giorno abbiamo avuto la bella sorpresa di vedere arrivare i campion che hanno riposizionato il complesso artistico al centro dell'aiuola".
L'aiuola è, tra l'altro, dedicata a Nilde Iotti, parlamentare italiana del Pci nonché compagna di Palmiro Togliatti, a lungo segretario del partito comunista occidentale più grosso e legato a filo doppio con l'Unione Sovietica dai tempi di Stalin.
Adesso la statu ha restituito, con i fiori, un aspetto piacevole alla piazza e rappresenta un bel biglietto da visita. Chiaro che non si tratta dell'opera ben più famosa realizzata da Gian Lorenzo Bernini ed esposta a Roma alla Galleria Borghese, ma è ugualmente un bell'oggetto.
Chissà che la Sabina non debba parlare anche dell'obbrobio che si trova di fronte a Porta S. Anna riuscendo a convincere i dipendenti-dirigenti del comune (e della fondazione Carilucca) ad abbatterlo o rimuoverlo prima o poi. Sarebbe interessante che qualche candidato a sindaco di Lucca si assumesse l'impegno a raderlo al suolo.