Nel corso della mattina del 2 febbraio a Lucca, i carabinieri di San Concordio, in ottemperanza ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dalla Corte d’Appello di Firenze su richiesta del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze, hanno tratto in arresto un 53enne originario della provincia di Pistoia e domiciliato a Lucca, operaio, con precedenti penali.
L’uomo, già condannato in primo grado a giugno 2023 per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, nel periodo immediatamente successivo alla sentenza violava ripetutamente la misura del divieto di avvicinamento disposta con ordinanza del GIP del Tribunale di Lucca il 25 agosto 2022. Inoltre, noncurante del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Lucca emesso dal questore per gli stessi motivi, nel medesimo periodo lasciava la provincia di Pistoia e si trasferiva a Lucca in un’abitazione a breve distanza da quella della donna, transitando sotto l’abitazione di questa due volte al giorno per raggiungere il luogo di lavoro. Tali risultanze, emerse dagli accertamenti svolti dai carabinieri, hanno indotto l’autorità giudiziaria a ritenere che le ripetute violazioni dell’uomo facessero emergere una progressiva pericolosità ed incontrollabilità dell’imputato, ritenendo necessario sostituire la misura del divieto di avvicinamento con quella della custodia cautelare in carcere.
Il 53enne è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lucca.