S’intitola “La sollevazione degli Straccioni. Lucca 1531. Politica e mercato” (Salerno Editrice) il nuovo libro del professor Renzo Sabbatini, che l’autore ha consegnato al sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini insieme con il consigliere comunale Daniele Bianucci.
Una storia affascinante che proietta il lettore nell’annus horribilis lucchese, fornendo informazioni e valutazioni dalle quali è possibile cogliere tratti di profonda attualità.
Dal maggio 1531 fino all’aprile 1532 la piccola Repubblica di Lucca è scossa da violenti tumulti scoppiati per le nuove leggi sulla seta, vessatorie nei confronti degli artigiani. Ma dalla breccia aperta dalle rivendicazioni economiche emerge il tema della gestione del potere da cui si sentono escluse le “famiglie mediocri” e, sul versante popolare, quello delle condizioni di vita. All’interno prende avvio un dibattito politico che si fa più esplicito e diffuso, consentendoci di cogliere un nuovo ruolo dell’informazione. A raccontarci l’annus horribilis sono infatti i documenti ufficiali, le cronache rimaste manoscritte e la severa Orazione ai nobili lucchesi di Giovanni Guidiccioni.
Gli undici mesi di tumulti mostrano, dunque, un intreccio di rivendicazioni corporative e salariali, proteste per il caroviveri («le donne per la strada gridavano pane, pane»), richieste di rappresentanza politica, dissidi interni alla nobiltà, violenze private, bisogno di giustizia e di pace sociale, preoccupazioni per gli equilibri internazionali.
Un libro che non è solo un excursus storico, ma una breccia che permette di approfondire un’importante pagina della storia lucchese.
Renzo Sabbatini è professore ordinario di Storia Moderna all’Università di Siena, fa parte del comitato per la didattica del corso di LM in Storia e Filosofia e della Commissione paritetica. È nel comitato scientifico di fondazioni e società storiche: Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini”; Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna; Istituto di Storia della carta Fedrigoni; Deputazione di storia patria della Toscana; Centro studi Ragghianti; Fondazione Tobino. È nella direzione di «Ricerche storiche», «Actum Luce» e «Studi storici Luigi Simeoni».