Per le librerie sono stati anni difficili, e il 2020 si prospettava migliore, grazie all’emanazione della Legge per la promozione e il sostegno della lettura a febbraio, e invece è arrivato il Covid, e anche i librai, come molte altre categorie di imprenditori si sono dovuti reinventare per fronteggiare la pandemia.
Ne abbiamo parlato con Gina Truglio, titolare della Libreria Ubik, con sede a Lucca, che sostiene che “la Legge n. 15 del 2020, che favorisce e sostiene la lettura quale mezzo per lo sviluppo della conoscenza, la diffusione della cultura, la promozione del progresso civile, sociale ed economico della Nazione, la formazione e il benessere dei cittadini, è una buona legge. Ma, non solo, questa legge - ha continuato Gina Truglio - ha cercato di risolvere la difficile situazione di un settore in crisi da anni, si pensi che negli ultimi 2 anni hanno chiuso 2.500 librerie. Tra le varie disposizioni normative è stato prevista, infatti, una sostanziale rimodulazione della vigente disciplina nazionale in materia di sconti sul prezzo di vendita dei libri, ed in ha fissato al 5% il tetto massimo agli sconti sui prezzi di vendita dei libri ai consumatori finali.”
Questa legge, ha commentato la stessa Truglio, “lasciava intravedere una speranza di un cambio di rotta per le librerie, togliendo la “scure” degli sconti effettuati dai colossi delle vendite on line, che avendo dei costi fissi inferiori, potevano applicare delle strategie commerciali con una scontistica superiore a quella adottabile in una libreria tradizionale. Ma purtroppo è arrivato il Covid, che ha cambiato lo scenario che ci immaginavamo per il 2020”.
La Libreria Ubik di Lucca, come molte altre in Italia, pur non concordando aperture dei negozi durante il lockdown di primavera, ritenendole penalizzanti da un punto di vista imprenditoriale, hanno cercato di riorganizzarsi e di innovare le modalità di promozione della lettura, e come ha dichiarato lo scrittore Carlo Lucarelli, in una recente presentazione on line, “i librai di Ubik hanno iniziato, primi fra tutti in Italia, a fare le presentazioni on line, un modalità che è stata copiata anche da altri, e che sicuramente non riusciremo a fare a meno d’ora innanzi, anche se per gli scrittori resta sempre molto importante anche incontrare di persona i propri lettori.”
Prospettive future? Gina Truglio non nasconde che la situazione è ancora difficile per le librerie, durante il lockdown sono state considerate attività essenziali, e pertanto, sono rimaste aperte, che ha generato un grosso stress psico-fisico in tutti gli addetti ai lavori: infatti, nonostante la non presenza di clienti, hanno dovuto garantire le aperture dei propri esercizi commerciali. Ora sono arrivati di i decreti a sostegno delle imprese emanati dal Governo, si pensi al Decreto Ristori, e non sono previsti aiuti per questa categoria imprenditoriale, che è, al pari di molte altre categorie, anch’essa in difficoltà.
Gina Truglio nella sua Libreria, non si scoraggia, ed ha attivi molti servizi per andare incontro ai propri clienti: consegne a domicilio, con spedizioni gratuite per spese maggiori di € 29,00, organizzazione di presentazioni on line, l’app IO Lettore per essere sempre informati e aggiornati sulle novità editoriali e sugli eventi della libreria, oltre che per acquistare e ordinare i libri.
Foto Ciprian Gheorghita