"Murmur" di Heather Young, esordio alla regia della giovane cineasta canadese, vince il premio Miglior Film del Concorso Internazionale dei lungometraggi del Lucca Film Festival e Europa Cinema. Il premio (3.000 euro) è stato assegnato dalla giuria composta dai registi e attori Claudio Giovannesi, Anita Kravos, Daniele Ciprì, Massimo Gaudioso e Roberta Mastromichele. I premi sono stati consegnati nella cerimonia di premiazione il 3 ottobre, al cinema Astra alla presenza di Sandra Milo.
"Per l'abilità - si legge nelle motivazioni della giuria - con cui la regista riesce a raccontare con estremo rigore e senza alcun artificio, l'inadeguatezza del vivere e la caparbietà di non rassegnarsi a un'esistenza predestinata".
Premio della Giuria popolare è andato al film "Boy Meets Gun" di Joost van Hezik che si è aggiudicato anche il Premio della Giuria universitaria. "Capace – si legge nella motivazione della giuria studentesca - di sparare lo spettatore all'interno di una storia magnetica, resa ancora più avvincente dalla potenza dell'accompagnamento musicale, dall'ironia tragicomica e da una sceneggiatura originale che - al netto delle citazioni - riesce a creare un vortice di situazioni impreviste che conducono a un finale spiazzante". Il film del regista olandese racconta di Marteen Moreau un professore universitario che ormai non ha più stimoli di interesse, in una vita che trova ripetitiva e noiosa, fino a quando un giorno trova una pistola smarrita da un rapinatore e da quel momento la sua vita cambia.
Ad aggiudicarsi, invece, il premio Miglior Cortometraggio (500 euro), assegnato dalla giuria composta da Alberto Tempi, Amelia Nanni e Arianna Lodeserto, è "Anche gli uomini hanno fame" di Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli, Andrea Settembrini: un racconto della povertà in Salento tra gli anni '60 e '70. "Il Salento – si legge nella motivazione ufficiale - prima della sua "invenzione", cosiddetta turistica, fu una terra poverissima. Un paesaggio stretto, lembo di fughe o di attesa, restituito con rigore e poesia in questa ricerca d'archivio. Cartolina al rovescio – brumosa, verticale e non contraffatta – in cui si mostra il ritratto ermetico di un bar che esiste ancora e della gente che era, partiva, arrivava: tutta una vita devoluta al lavoro più amaro. Nei duelli con la vita di paese, c'è anche un cinema che appare in giardino. Per lo sguardo, la fotografia e la sintesi, vince come miglior cortometraggio Anche gli uomini hanno fame, di Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli e Andrea Settembrini".
Le menzioni speciali della sezione cortometraggi sono andate a "A Janela" di Patrícia Sobreiro e a "I heard silence from her" di Geena Jung.
Il premio Miglior Cortometraggio per la giuria studentesca viene invece assegnato a "Nunca te dejé sola" di Mireia Noguera con la seguente motivazione: "Per la delicata forza con cui le immagini rappresentano la memoria e i traumi delle protagoniste, per la consapevolezza registica nel creare meccanismi di tensione giocando con la tecnica, per la capacità di suscitare empatia nello spettatore".
Durante la cerimonia di premiazione inoltre sono stati consegnati altri due premi, quello di Effetto Cinema Notte e Lucca 48. Il Premio Migliori Costumi di Effetto Cinema Notte, sponsorizzato da Confcommercio Lucca e Massa Carrara è andato a "Lebowski - Cocktail Bar" (piazza San Michele) con "Alice in Wonderland", di Tim Burton (2010).
Il premio di Lucca 48, contest cinematografico rivolto a filmmaker esordienti, dove i partecipanti erano tenuti a realizzare un cortometraggio in 48 ore è stato consegnato a lavoro dal titolo "ventiseisettembre2020" del gruppo "I Beati Poli". Nell'occasione è stato consegnato anche il premio Sofidel, sponsor di Lucca48 all'interno di Lucca Film Festival ed Europa Cinema 2020 a "Unrolling the Future – The Sustainability Short Film Award", assegnato al cortometraggio che più si è distinto nel rappresentare temi legati alla sostenibilità.