Un unico atto di un’ora e mezza per rivivere, attraverso gli occhi del protagonista, una vicenda profondamente umana e quanto mai attuale: Nagai è un radiologo, sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki nel 1945, convertito al cristianesimo da una famiglia discendente dai cristiani nascosti, si spese per soccorrere i feriti, ricostruire un’intera città rasa al suolo e rianimare il Paese. Muore nel 1951 e viene riconosciuto eroe nazionale dall’Imperatore Hirohito. La piéce a lui dedicata s’intitola: «Nagai (Nyokodo). L’uomo che portò la pace a Nagasaki» e il debutto nazionale sarà a Lucca, l’8 dicembre, alle 17.30, al Teatro San Girolamo. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. A portarla in scena è la Compagnia degli Scarrozzati e l’attore Andrea Carabelli così ne parla: «“La sofferenza accolta con amore raffina il cuore dell'uomo e l'esperienza del buio rende più acuta la visione dello spirito”. Questa frase di Takashi Nagai vorrei fosse il sottotitolo dello spettacolo. Tutta la sua vicenda parla della possibilità che uno degli eventi più tragici della storia, quale lo scoppio della bomba atomica, possa addirittura diventare un elemento di rinascita e di possibilità per chi l'ha vissuto. Tutto questo, soprattutto oggi, ci insegna tanto a noi, che in qualche modo rischiamo di acquietarci, e a chi sta vivendo situazioni drammatiche come le guerre di cui sentiamo parlare tutti i giorni. È una storia, quella che raccontiamo, di persone che dentro la drammaticità della guerra mondiale hanno saputo trovare una speranza. Ecco questa è la storia e la parola che più contraddistingue Takashi Nagai è la speranza». La pièce teatrale, scritta da Romeo Pizzol, è tratta dagli scritti di Takashi Paolo Nagai ed è accompagnata dalle musiche originali di Marco Simoni, che prenderà spunto oltreché dai suoni e dagli strumenti orientali, da alcuni motivi dell’opera pucciniana, a rafforzare, dal punto di vista musicale, l’idea dell’incontro tra la cultura giapponese e la cultura occidentale. Lo spettacolo debutta non a caso nel centenario della morte di Giacomo Puccini. Oltre alle illustrazioni di Roberto Abbiati, sul palcoscenico saliranno: Andrea Carabelli, Matteo Bonanni, Adriana Bagnoli, Diego Becce, Giacomo Zof, la cantante d’opera Yukiko Aragaki. «Sono orgoglioso che sia Lucca a ospitare la prima nazionale della pièce teatrale dedicata a Paolo Takashi Nagai – sostiene l’arcivescovo Paolo Giulietti – una straordinaria figura di cristiano nel Giappone della tragedia atomica. Nell’ambito delle relazioni fraterne tra la nostra Chiesa e la Diocesi di Nagasaki, questo evento rafforza quello “scambio di doni” spirituali iniziato con la vicenda del beato Angelo Orsucci, e portato avanti oggi mediante il progetto Thesaurum fidei. In un mondo sempre più segnato dal dramma della guerra, la testimonianza di un autentico costruttore di pace ci può fare assai del bene e sostenere la speranza che non siano va ni gli sforzi per la composizione pacifica dei conflitti».