Si parlerà di figure di alto spessore culturale come Romeo Giovannini e Guglielmo Petroni nelsecondo incontro dedicatoagli approfondimento della mostra “Giuseppe Ardinghi e Mari Di Vecchio. L’ambiente artistico del Novecento a Lucca”, in corso a ingresso libero al Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca fino al 26 gennaio, realizzata da FBML e Fondazione Lucca Sviluppo in collaborazione con il Polo Museale della Toscana e il Comune di Lucca, e che nel fine settimana ha registrato un grande afflusso di visitatori. Dopo il successo dell’appuntamento guidato dal professorUmberto Sereni sugli aspetti legati all’ambiente culturale che gravitava intorno al Caffè Di Simo tra fine Ottocento e primi del Novecento, mercoledì 8 gennaio 2020 alle 17,30 (auditorium Fondazione BML in p.za S. Martino)Daniela Marcheschi e Giovanni Ricci parleranno di“Romeo Giovannini e Guglielmo Petroni” a Lucca, della loro attività culturale e delle interconnessioni con il tessuto della città.
“Guglielmo Petroni (1911-1993) e Romeo Giovannini (1913-2005), sono due dei protagonisti della stagione del Caffè Di Simo tra le due guerre – spiegano Giovanni Ricci, curatore del ciclo di incontri, e Daniela Marcheschi, poetessa e critica letteraria, che conobbe personalmente e frequentò gli artisti del Caffè Di Simo, -. I due si conobbero all’inizio degli anni Trenta nei locali della Biblioteca Statale di Lucca e, ben presto, si spinsero oltre i confini della loro città, frequentando gli artisti e i letterati che si riunivano presso il “Quarto platano” di Forte dei Marmi e le “Giubbe Rosse” di Firenze. Nella seconda metà del decennio si trasferirono entrambi a Roma. Tra le loro opere di quel primo periodo Versi e memoria e Lettere da Santa Margherita di Petroni e Anacreontiche di Giovannini. Petroni rimase, dopo aver partecipato alla Resistenza (raccontata nel suo romanzo più bello, Il mondo è una prigione), a lavorare nella capitale, mentre Giovannini, dopo il sodalizio nel giornalismo con Arrigo Benedetti, divenne critico letterario de “Il Giorno”, dove lavorò per diciassette anni, e si trasferì nei pressi di Pavia. I ritorni a Lucca e i confronti tra i due durarono per tutto l’arco delle loro esistenze”.
Prima dell’incontro,alle 17 si terrà una visita guidata alla mostra.Ecco il calendario completo delle prossime iniziative.
Mercoledì 15 gennaio 2020 alle 17,30 “Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti” con Carla Sodini e Alberto Marchi.
Giovedì 16 gennaio 2020 alle 17,30 “Ardinghi, giornalista e critico d’arte”, a cura di Alessandra Trabucchi, ospiti i giornalisti Mario Rocchi e Paolo Pacini; modera Anna Benedetto.
Mercoledì 22 gennaio 2020 alle 17,30 “Mario Tobino”, con Isabella Tobino e Marco Vanelli, in collaborazione con il Cineforum Cinit Ezechiele 25,17.
Mercoledì 15 e 22 gennaio alle 17 ci saranno visite guidate.
Inoltre mercoledì 22 gennaio alle 21 nell’auditorium del Palazzo, si terrà un concerto del pianista Bruno Canino e del violinista Paolo Ardinghi.
“Giuseppe Ardinghi e Mari Di Vecchio. L’ambiente artistico del Novecento a Lucca”
15 dicembre 2019 – 26 gennaio 2020
Ingresso libero, apertura dal martedì alla domenica, dalle 15,30 alle 19,30.
Indirizzo: Palazzo delle Esposizioni, piazza San Martino, 7 – 55100 Lucca
Il catalogo, Maria Pacini Fazzi Editore, ha i testi di Alessandra Trabucchi, Giovanni Ricci, Elisa Bassetto, Silvia Caponi.
Per informazioni: www.fondazionebmluccaeventi.it; Fb: @palazzoesposizionilucca