Cultura
Tributo a Massimo Ranieri; terza tappa del tour italiano a Lucca il 3 maggio
Sabato 3 maggio alle ore 21, presso il Ristorante "Il Granaio" di San Pietro a Vico, si terrà una serata musicale particolarmente interessante con il "Tributo a Massimo…

Il mercatino Meraki a Palazzo Sani anche domenica 27 aprile
Torna per questo weekend fino a domenica 27 nello spazio Sani Micheli al numero 121 di via Fillungo sede di Confcommercio il mercatino Meraki. Prima edizione primaverile per…

Lucca Classica, gran finale con l'orchestra e i ballerini della Notte della Taranta
Dopo cinque giorni di grande musica, incontri ed emozioni, il Lucca Classica Music Festival si avvia alla conclusione. Domani (domenica 27 aprile) la città si trasformerà ancora una…

Torna l'appuntamento con Pianeta Terra Tech: l'ultima volta di Bertocchini nelle vesti di presidente?
Dopo il successo dello scorso anno torna, lunedì 28 aprile, Pianeta Terra Tech – Innovation for Life, l’evento spin off di Pianeta Terra Festival organizzato…

Lucca Classica nel clou, è il momento del premio Oscar Nicola Piovani
La quarta giornata di Lucca Classica, sabato 26 aprile, propone ancora una volta un programma ricchissimo, con 24 appuntamenti, dalle 10 alle 23:30, tra cui troviamo due omaggi…

Grande successo con Alessandro Haber a “Parole in Villa”
È stato un inizio con il “botto” ed in grande stile, il primo appuntamento del Festival “Parole in Villa” organizzato, nella splendida location di Villa Bernardini,

Nel centenario della prima assoluta di Turandot, il Teatro del Giglio Giacomo Puccini al centro di un progetto di cooperazione tra importanti teatri
Nel centenario della prima assoluta di Turandot, il Teatro del Giglio Giacomo Puccini al centro di un progetto di cooperazione tra importanti teatri di tradizione per valorizzare una nuova generazione di artisti

700° anniversario della Battaglia di Altopascio: il 29 aprile Franco Cardini a Lucca per parlare di Castruccio Castracani
Martedì 29 aprile alle ore 18.00 si terrà presso il teatro di San Girolamo la conferenza dal titolo "Castruccio Castracani e la Toscana del Trecento". Protagonista della…

"Clementina", Giuliana Salvi incontra la Società dei Lettori, per l'assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2025
"Clementina": l'opera prima di Giuliana Salvi viene presentata mercoledì 23 aprile 2025 come romanzo selezionato per la 38sima edizione del Premio dei Lettori Lucca-Roma conferito dalla Società Lucchese dei…

Un pomeriggio al Museo sulle tracce di Elisa
Dai e dai, provando e riprovando, alla fine ci sono riuscito a entrare nel Museo Nazionale di Palazzo Mansi in via Galli Tassi. Avevo già avuto modo di visitarlo in passato, sia per piacer mio e sia per dovere, accompagnandovi in due/tre occasioni qualche classe liceale

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Vista la grandissima richiesta da parte del pubblico, è stata programmata per sabato 8 febbraio alle ore 16.00 una quarta recita fuori abbonamento dello spettacolo Tango del calcio di rigore con Neri Marcorè, Ugo Dighero, Rosanna Naddeo, Fabrizio Costella, Alessandro Pizzuto; regia e drammaturgia di Giorgio Gallione. Lo spettacolo è inserito nella Stagione di Prosa 2019-2020 del Teatro del Giglio con tre recite - venerdì 7 e sabato 8 febbraio ore 21, domenica 9 febbraio ore 16 - già prossime al "sold out".
A quarant'anni dai mondiali in Argentina, un bambino di allora rievoca storie di "futbol" e di politica, a cavallo tra mito, realismo magico e storia. 25 giugno 1978. All’Estadio Monumental di Buenos Aires si gioca Argentina-Olanda, finale dei mondiali di calcio. Il clima è incandescente: l’Argentina deve vincere a tutti i costi. Seduto in tribuna d’onore c’è, infatti, il generale Jorge Videla, il burattinaio del mondiale, al potere dal golpe del 1976. Accanto a lui, c’è Licio Gelli, il Venerabile della loggia P2, suo amico personale. La partita finisce 3 a 1 per i padroni di casa e chiude la più vasta e costosa operazione di propaganda politica a mezzo dello sport dopo le Olimpiadi tedesche del ’36. Almeno per una sera in Argentina si farà festa. Dal giorno dopo, però, i “voli della morte” riprenderanno puntuali e le Madri di Plaza de Mayo ricominceranno a chiedere giustizia.
Questo dolente “tango”, ballato al ritmo di un calcio di rigore, evoca storie e personaggi imprevedibili. Ecco il figlio del cowboy Butch Cassidy che arbitra, pistole alla mano, un surreale campionato giocato in Patagonia nel 1942. Oppure la “prima guerra del football”, sobillata dalla CIA e combattuta nel 1969 tra Salvador e Honduras; o l’episodio del rigore più lungo della storia del calcio, protagonista suo malgrado Gato Diaz, anziano portiere dell’Estrella Polar. E ancora la storia di Francisco Valdes, capitano del Cile, costretto dai militari di Pinochet a segnare un gol senza alcun avversario in campo. Uno spettacolo tra mito e inchiesta, musica, favola e teatro civile, che forse sarebbe piaciuto a Osvaldo Soriano e a Ryszard Kapuscinzki.
I biglietti per la recita aggiuntiva di sabato 8 febbraio alle ore 16.00 sono già in vendita al botteghino del Teatro del Giglio e online su TicketOne. Per informazioni, prenotazioni e acquisti, rivolgersi alla Biglietteria del Teatro del Giglio (tel. 0583.465320 – email
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Una serata che ha ampiamente rispettato le aspettative: il Veglione di fine anno al Teatro del Giglio - organizzato dal Puccini e la sua Lucca Festival - si traduce in un grande successo di pubblico. Un evento all'insegna della cultura, del buon cibo e della musica dei più grandi, a partire - ovviamente - dal "padrone di casa", il Maestro Giacomo Puccini. E con una visita estremamente gradita, quella dell'Arcivescovo di Lucca, Monsignor Paolo Giulietti, che è salito sul palco del Giglio insieme ad Andrea Colombini - Direttore artistico e Presidente del Puccini e la sua Lucca Festival - per inviare il suo messaggio in vista del nuovo anno al pubblico.
"Siamo particolarmente lieti del risultato di quest'anno - commenta Andrea Colombini - perché abbiamo avuto tantissima gente, per una grandissima serata di musica. Grande gioia ed orgoglio, naturalmente, anche per la presenza di sua Eccellenza l'Arcivescovo di Lucca". Il messaggio della massima guida spirituale della città è stato chiaro e dirompente allo stesso tempo: "Auguro a tutti - ha detto il Vescovo - di poter entrare in un 2020 di pace e serenità da cogliere attraverso l'arte". Un'indicazione che è stata ampiamente seguita dal Festival, che ha dedicato a Mons. Paolo Giulietti la splendida Amazing Grace, con le cornamuse delle Guardie Scozzesi e la tromba di Raffaele Chieri, accompagnati dall'Orchestra Filarmonica di Lucca. "Il tutto - prosegue Colombini - nel mio arrangiamento personale. Un inno religioso bellissimo: è stata per me una grande gioia, anche perché ho visto che l'arcivescovo lo conosceva molto bene. Non possiamo che essere soddisfatti - precisa - dal fatto che abbia presenziato all'evento più importante ed elegante della città per il 31 dicembre".
Tornando sul risultato della serata, Colombini aggiunge: "Non potremmo essere più felici, è stato uno spettacolo grandioso che ha confermato la fama del nostro Festival che, senza costare un euro di soldi pubblici ha fornito un grande intrattenimento alla città di Lucca". Un successo colto, evidenzia ancora il Presidente e Direttore artistico del Festival, "grazie alla nostra organizzazione ed alla nostra biglietteria. Un grande lavoro, gratificato da un'enorme quantità di pubblico, composto anche da molte persone provenienti da fuori città, arrivate appositamente per trascorrere il Capodanno con noi".
Il conto alla rovescia è stato scandito, dalle 21 in poi, da un susseguirsi di momenti di grande impatto. A cominciare dal delizioso cenone organizzato da Lazzaroni Catering. Quindi ecco alternarsi sul palco la Terzo Tempo Swing Orchestra che, diretta da M. Barsotti, ha aperto la serata con il concerto Dallo swing a Morricone. La scena è stata poi conquistata dalla Papillon Vintage Band, che ha trasportato gli spettatori nelle rarefatte atmosfere dello Swing italiano anni 30, 40 e 50, da Natalino Otto a Fred Buscaglione, passando per Angelini e Carosone.
Un crescendo irresistibile - con il pubblico estremamente coinvolto e partecipe fin da subito - che ha toccato il suo apice a ridosso della mezzanotte, quando sul palco è salita l'Orchestra Filarmonica di Lucca diretta da Andrea Colombini per il concerto Grande musica per un gran 2020. In scena ecco musiche del Maestro Giacomo Puccini, ma anche di Strauss Jr e Sr, Verdi, Mozart, Sibelius, Fauré, Brahms, Berlioz e Rossini. Il tutto, unito all'incredibile spettacolo delle marce e musiche tradizionali scozzesi per cornamusa e orchestra, grazie al ritorno a Lucca, in anteprima assoluta, delle Scots Guards con le loro cornamuse: il maggiore (Pipe Major) Andy Raid e Lsrg Damian Ligh, del primo battaglione delle Guardie reali scozzesi.
Applausi a scena aperta anche per i solisti del Festival: i soprani Diana Kirienko e Deborah Vincenti, il tenore Giovanni Cervelli e, alla tromba, Raffaele Chieli, nonché per il presentatore della serata, Meme Lucarelli.
L'evento è stato sponsorizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, dall'Orchestra Filarmonica di Lucca ed ha goduto del patrocinio di Comune e Provincia di Lucca, Enti ai quali vanno sentiti ringraziamenti da parte del Festival.