Tre giorni di intenso confronto sulla moderna scienza del cuore e sullo stato di avanzamento della ricerca cardiovascolare: un nuovo successo dall'alto valore culturale per la quattordicesima edizione di CardioLucca, che ha fatto registrare 1000 specialisti iscritti provenienti da ogni regione d'Italia e ben 120 relatori.
L'edizione 2020 del tradizionale appuntamento della Cardiologia lucchese organizzato dal professor Francesco Bovenzi, dal titolo "Heart Secrets", si è chiusa ieri in San Francesco confermandosi un momento di indiscussa eccellenza, apprezzato dalla comunità scientifica nazionale. E' proprio la forza dei numeri che aiuta a far comprendere al meglio la dimensione di un evento che è cresciuto anno dopo anno, contribuendo a rendere ancora più attrattiva la città in un periodo peraltro di bassa stagione.
"È stato un privilegio poter presentare la forza dei numeri della Cardiologia di Lucca ad una platea di centinaia autorevoli cardiologi italiani – commenta Francesco Bovenzi – questo grande successo premia il nostro impegno e quello dell'azienda e ci incoraggia a credere responsabilmente nel progresso della medicina cardiovascolare che quotidianamente rincorriamo nell'assistere i nostri pazienti. Siamo riusciti a declinare, svelando a Lucca, i segreti della scienza del cuore, un modello organizzativo lucchese divenuto un patrimonio di scienza e cultura al servizio della gente che oggi è molto apprezzato da tanti in termini di risultati clinici, economici e gestionali".
Tra i momenti di maggior interesse della giornata conclusiva, il dibattito dal titolo "Dialoghi e riflessioni: lavorare insieme per le grandi sfide della Salute" a cui sono intervenuti Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca, Umberto Quiriconi, presidente dell'Ordine dei Medici di Lucca e Michele Bovenzi, economista e scrittore. A moderare un talk show sui temi della sostenibilità economica del sistema salute e sul paradigma della circolarità delle reti in Sanità, Michele Mirabella, noto volto televisivo, medico, letterato e giornalista, che è stato premiato per il suo impegno nella divulgazione scientifica e che ha voluto sottolineare la gravità del momento con il Coronavirus ormai in Italia.
"E' bello essere in questo luogo dove il sapere si fa arte – ha dichiarato Mirabella – ma il mio pensiero va a coloro che si stanno impegnando con tutte le loro forze nella nuova sfida per combattere un virus che sta diventando protagonista di un dissidio planetario".