Una staffetta di solidarietà: è quella messa in piedi dalla Celfa, storica azienda lucchese, che si è resa protagonista di una donazione importante nei confronti dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. Celfa, infatti, guidata dall'imprenditore Luca Gelli, ha donato cinque fibrobroncoscopi (strumenti grazie ai quali effettuare un'indagine diagnostica che permette di valutare lo stato di saluto di laringe, trachea e bronchi) per far fronte all'emergenza Covid-19.
L'azienda lucchese, che dal 1956 si occupa della realizzazione e della manutenzione di servizi in rete, ha donato i cinque macchinari - di cui due fissi e tre portatili (quest'ultimi possono essere utilizzati senza dover essere connessi alla colonna video) - grazie anche al coinvolgimento di tutti i dipendenti che hanno deciso di autotassarsi per contribuire alla donazione.
"Abbiamo voluto dare il nostro contributo al settore sanitario - spiega Luca Gelli - con particolare riguardo per quelle aree che, più di altre, ogni giorno, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, si sono trovate ad affrontare e a gestire la pandemia dalla prima linea. Anche se il momento più critico è stato superato, sappiamo quanto sia importante dotare gli ospedali del territorio di tecnologie sanitarie, dispositivi medici e presidi che possano fare la differenza nel lavoro di tutti i giorni. Un'idea che anche i nostri dipendenti hanno dimostrato di condividere: quando abbiamo lanciato la proposta della donazione, infatti, ognuno di loro ha voluto contribuire autotassandosi. Un bellissimo gesto che dimostra una volta di più quanto Celfa non sia solo un'azienda, ma una piccola grande famiglia".
La consegna dei dispositivi si è svolta nell'aula del Dipartimento cardiovascolare dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, e ha visto la partecipazione di Luca Gelli, amministratore delegato di Celfa Srl, e dei medici dell'Azienda che hanno coordinato la parte logistica e tecnica del percorso di donazione: il dottore Fabio Guarraccino, Direttore del Dipartimento di Anestesia Rianimazione, il professore Francesco Forfori, Direttore della UO Anestesia Rianimazione, che ha lavorato in prima linea durante tutto il periodo di emergenza, il dottore Marco Anselmino, Direttore UO Chirurgia Bariatrica e e il dottore Andrea Ferrari, Direttore della sezione Programmazione e approvvigionamento Tecnologie Sanitarie.