Più fatti concreti e meno parole: il mondo del lavoro chiede ristori adeguati e riaperture. E' quanto emerso durante la mobilitazione di questa mattina in piazza Napoleone e indetta da Confcommercio Lucca e Massa Carrara e Confesercenti Toscana Nord.
Hanno partecipato tutte le categorie commerciali, turistiche e del settore terziario per chiedere di far ripartire l'economia."Il lavoro è un diritto di tutti", "Siamo chiusi da 365 giorni", "Rispettiamo le imprese e i lavoratori", "Lavoriamo in sicurezza" sono stati alcuni dei cartelli apparsi nel corso della protesta.
Tra le autorità che hanno espresso vicinanza e solidarietà alle categorie più colpite il capogruppo Lega Elisa Montemagni, il consigliere regionale Valentina Mercanti, l'assessore comunale Chiara Martini e il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini.
Certo, sarà fatto tutto il possibile per portare avanti le richieste delle varie categorie, ma c'è chi come il titolare della palestra Ego, Renato Malfatti, non ha nascosto forte preoccupazione. "E' un settore straziato il nostro - ha fatto sapere al megafono - Da novembre ad oggi abbiamo ricevuto pochissimo: siamo stati chiusi 218 giorni e i ristori sono una miseria. Circa il 30-40 per cento delle palestre non si sa se riaprirà".
I dati sono allarmanti anche per quanto riguarda le agenzie di viaggio. Si parla di una perdita del 95 per cento tra tour operator e comparto del turismo. Lo ha spiegato Morena, una delle tante lavoratrici di questo settore. Silvia ha invece voluto ricordare un collega di Prato morto suicida all'interno della propria agenzia dopo 30 anni di attività.
"C'è stata una riduzione del 30 per cento nel mondo dell'ottica - ha affermato la signora Renata di Porcari nonostante la sua attività sia rimasta aperta -. Ho dovuto ridurre il personale e metterlo in cassa integrazione. Speriamo che Mario Draghi, volto conosciuto a livello europeo, ci risollevi".
Di tutt'altro tono Samuele Cosentino, ristoratore: "E' da un anno che le nostre attività sono in sicurezza e ora vogliamo i tavoli su cui lavorare".
E che dire della moda e delle calzature? Anna Fanucchi ha parlato a nome di Federmoda e ha più volte sottolineato le difficoltà che questo settore sta riscontrando soffermandosi in maniera particolare su tutto l'enorme lavoro che si cela dietro al comparto.
Il vicepresidente regionale Anva Confesercenti Leonetto Pierotti ha ricordato che il mondo fieristico è fermo e da ottobre non sono state fatte più fatte fiere e di conseguenza nessun incasso.
Il presidente di Confcommercio Rodolfo Pasquini ha letto pubblicamente le dieci richieste che, insieme al sindaco di Lucca e Aal presidente di Confesercnti Alessio Lucarotti, ha portato in prefettura per poi essere inviate al govderno centrale.
Tra i punti:
1. ristori immediati parametri sulla perdita di fatturato
2. riapertura immediata e in sicurezza di tutte le attività chiuse
3. moratoria fiscale per l'anno 2021
4. proproga della cassa integrazione fino al 31/12
5. rimodulazione delle locazioni commerciali e blocco degli sfratti
6. taglio del cuneo fiscale che grava sulle imprese
7. creazione di un piano "ripartenza" per il terziario
8. vaccinazione immediata di tutti gli imprenditori del terziario
9. pagamento immediato di tutti i bonus, ristori e indennizzi sospesi
10. passaporto sanitario europeo per spostamenti Ue