Chi non ricorda il vecchio, si fa per dire, Rocco's in piazza de' Servi? Si, quell'angolo di ristorazione magari non stellata, ma aperta, in tempi maledetti di Covid, a tutti coloro che cercavano una palestra e non importava le dimensioni, dove poter respirare aria fresca e, soprattutto, praticare libertà a tutto tondo? Noi ce lo ricordiamo benissimo e in quell'angolo di paradiso dove si poteva anzi, si doveva credere che il mondo fosse ancora come era sempre stato e gli esseri umani ancora umani come, in fondo, non smetteranno mai di essere, era possibile sedersi, confidarsi, raccontare e raccontarsi, scambiarsi impressioni dai quattro angoli di uno sfasciato stivale dove una politica fatta da mestieranti e politicanti da strapazzo stava annientando ogni libertà e, in particolare, costringendo la gente a diventare ciò che non avrebbe mai voluto divenire. Sono passati anni e che anni da quando ci recavamo, sia pure saltuariamente, a far visita agli amici che, con noi, condividevano la sensazione da un lato, la convinzione dall'altro, che non fosse giusto quello che ci avevano imposto e, a distanza di tempo, crediamo di aver fatto la scelta giusta. Un paio di anni fa, infine, Rocco's ha chiuso i battenti e, ad essere onesti, ci siamo rimasti un po' male non tanto sotto il profilo enogastronomico quanto per quello sociale e per ciò che, in fondo, questa iniziativa aveva rappresentato.
Poi, un mese fa, ecco che in via dell'Anfiteatro, si annuncia l'apertura di un nuovo, nuovissimo Rokko's ristorante bistrot, questa volta con la Kappa, ma sempre rigorosamente ispirato al personaggio del film Borsalino, del 1970, diretto da Jacques Deray e interpretato da Alain Delon e Jean Paul Belmondo. Il clamoroso ritorno è firmato ancora una volta da Andrea Colombini, il personaggio lucchese vivente sicuramente più conosciuto al di là delle Mura dopo Mario Cipollini. Con lui, un imprenditore di Santa Maria del Giudice, Claudio Turini, già proprietario di ristoranti e altre attività commerciali. Insieme hanno deciso di aprire un locale che diventi un punto di riferimento per tutti coloro, lucchesi e non, che amano la buona cucina nostrana e che, in primis, amano mangiare... con la propria testa e consentiteci il gioco di parole. Pensate che chiamano per prenotare da tutta Italia e la segreta, nemmeno tanto perché lo chiedono prima, speranza, è di incontrare sempre lui, il re dei social ai tempi del Covid e non solo, Andrea Colombini.
L'ambiente del locale è racchiuso in due stanze, piacevolmente e semplicemente arredate, con, alle pareti, le geniali intuizioni di Colombini, i suoi ritratti, i suoi quadri, le sue invenzioni e attrazioni. La cucina propone pochi piatti, ma tutti di qualità a cominciare dalla carne, italiana per le tartare e i filetti, Angus argentina per la tagliata. Pici rigorosamente artigianali per la cacio e pepe e tortelli lucchesi che ne puoi mangiare una infinità e resti sempre con la voglia. Ottimo davvero il filetto al pepe verde, cremoso e appetitoso. Olio del Compitese, servizio celere e gentile, prezzi nella norma, porzioni di tutto rispetto. E se capiti nella serata giusta, magari ci scappa anche una aglio olio e peperoncino... Occhio a non trascurare i dolci, torte fatte artigianalmente nel forno che Turini possiede e dove la torta coi becchi e con le verdure e quella al cioccolato sono un must anche per chi, come noi, raramente li assaggia. Buoni anche i cantuccini da inzuppare nel vin santo che non guasta mai.
Rokko's Ristorante Bistrot