Ogni volta è come se fosse la prima. Niente da dire, niente da fare: sulla Costa degli Etruschi pianteremmo tenda e anche qualcosa di più stabile per fermarci definitivamente in questa corsa senza fine destinata a portarci chissà dove chissà perché. Ogni estate, ormai, comincia così: da Bolgheri a Castagneto Carducci e rapide incursioni a Suvereto, Casale Marittimo, Donoratico, Baratti, San Vincenzo. Saranno stati, probabilmente, i romanzi di Carlo Cassola divorati in gioventù, da Ferrovia locale a La ragazza di Bube, da L'antagonista a Fausto e Anna, a farci amare e riportare a una terra dalla quale provenivamo ancestralmente, fatto sta che non riusciamo a starci troppo lontano.
E, puntualmente, da qualche anno, una capatina obbligatoria all'azienda vinicola di Giorgio Meletti Cavallari sulla strada provinciale Bolgherese 117 a Castagneto Carducci è obbligatoria oltreché piacevolissima. Giorgio è un enologo cresciuto sin da quando era in pantaloncini corti in mezzo alle viti e alle vigne. Suo padre, Pier Mario, è stato il fondatore di Grattamacco, una sorta di capolavoro enologico che ha fatto scuola e che aprì nel lontanissimo 1977 acquistandone l'omonima tenuta. Piermario Meletti Cavallari è anche presidente del consorzio Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi. “Il vino deve essere buono, pulito e giusto - è solito dire - Io nasco come bevitore e non come tecnico; il mio approccio al vino è edonistico”.
Figlio di cotanto genitore, Giorgio non poteva diventare altro che uno straordinario e appassionato agricoltore coltivatore di viti all'altitudine più alta del territorio di Bolgheri, circa 350 metri, ancora di più del più famoso Sassicaia.
Il giovane Meletti Cavallari ha aperto una azienda agricola propria e sta ottenendo quelle soddisfazioni che lo avevano spinto a scommettere su se stesso. I suoi vini Borgeri, dal nome antico di questa terra, sono lì a testimoniarlo e questa volta, estate 2023 appena iniziata, ci porta in regalo delle bollicine, esattamente, denominate Il tempo delle bolle, seimila bottiglie prodotte più per sfizio che per profitto e il risultato è, indubbiamente, eccellente. Si tratta di un vino spumante di qualità bianco o rosato, le cui etichette raccontano di quadri dipinti da Stefano Picarazzi nel suo Giro di schiaffi. Una serie di nove opere, concepite nei primi anni duemila, caratterizzate dal sapiente uso della tecnica pittorica del dripping, con vivaci macchie di colore che si susseguono in una stratificazione dinamica e vibrante. Il Giro di Schiaffi - Perlage è un recente esempio di dripping site specific, espressamente creato per la stagione ‘23 di Dosaggio Zero. Si tratta di un polittico di quattro tele di grandi dimensioni che vogliono omaggiare le tipiche bollicine dello champagne ed è dedicato ai due fondatori dell’enoteca di Casale Marittimo, Walter e Sting. E appunto due dei quadri di questa serie sono stati selezionati per diventare le etichette de il Tempo delle Bolle Brut e Rosato Brut, i due nuovi spumanti di qualità superiore di Giorgio Meletti Cavallari.
Ma non è soltanto tempo dei vini. Questa terra regala squarci di realtà inimmaginabili, scorci di paesaggi dimenticati e, invece, ancora ben presenti nella nostra cultura identitaria. Provate a soggiornare, intanto, al Podere Conte Gherardo, località Bandita a Marina di Castagneto Carducci, immersi nella quiete di un posto magnifico curato alla perfezione e lontani, anche se vicini, alle spiagge frequentatissime di questi tempi della costa. Poco distante c'è il famoso resort Tombolo, ma a parte il fatto che il vero Tombolo inteso come location geografica, si trova nello spazio antistante Camp Derby, la più grande base americana d'Italia, tra Pisa e Livorno, al Conte Gherardo ci sono una pace e una familiarità senza pari. Ottime le colazioni, anzi, di più, grazie alle attenzioni della famiglia di Patrizia Braccini, splendida padrona di casa e dama di grande charme ed eleganza. Il prezzo per sostare in questo paradiso dotato di un ampio parcheggio all'ombra di alberi che garantiscono protezione dai raggi del sole per tutta la giornata, è assolutamente accettabile e abbordabile. Bellissimo e curato il parco con la piscina dove, di primo mattino e dal tardo pomeriggio, si possono ammirare i robottini instancabili all'opera.
C'è un ristorante che abbiamo preso di mira e che non abbiamo più lasciato durante questo breve soggiorno a queste straordinarie latitudini - aveva ragione l'ex vicedirettore del Corriere della Sera Paolo Ermini, fiorentino purosangue, quando, negli anni Novanta, ci disse chi ce lo faceva fare di andare a Milano sia pure al Corrierone quando abitavamo a Lucca, una delle più belle città della più bella regione d'Italia - un locale che sta in riva al mare e che garantisce, anche a mezzogiorno di fuoco, una brezza impagabile e assolutamente gratificante: Il Poeta in via Walfredo della Gherardesca 1, proprio sulla spiaggia o quasi. Cucina di mare recita il sottotitolo ed è vero: mandate giù gli spaghetti alle vongole con i pomodorini e ve ne tornerete a casa lussuriosi e appagati.
Luoghi consigliati per persone che hanno voglia di vivere e disposte a lasciare a casa problemi e stress quotidiani. Qui Giosuè Carducci, premio Nobel per la letteratura, è cresciuto e ha scritto pagine memorabili. Una poesia su tutto che abbiamo studiato a scuola quando studiare non era una bestemmia e la scuola un luogo per perditempo o iniziative falsamente ideali, ma soltanto ideologiche, come è diventato oggi. Ogni anni, almeno una volta, in primavera o in estate avanzata, andateci, non ve ne pentirete.