Un viaggio costruttivo quello che titolari del ristorante La Dogana di Altopascio, Fabio Riccardo e Mirko Galligani, hanno intrapreso nella città della grande... mela, la scultura in piazza Duca d'Aosta a due passi dalla stazione ferroviaria.
Quattro le tappe fondamentali nel capoluogo meneghino. La prima è stata la visita al Crazy Pizza il famoso locale di Flavio Briatore dove la coppia altopascese è stata accolta da Maurizio, store manager. Fabio e Mirko hanno incuriosito i commensali con i salumi di produzione propria fra cui la famosa porchetta che, a settembre, il comune di Pisa adottò per il cerimoniale delle repubbliche marinare dove La Dogana è stata chiamata a gestite il food di benvenuto per le oltre 300 persone. Poi è stata la volta del salame toscano, del prosciutto al forno e del capocollo.
"Una bella esperienza - spiega Fabio Riccardo al suo ritorno in terra lucchese - Il fatto che un locale di Altopascio stimoli la curiosità di un'azienda come quella non era così scontato".
Quindi, è stata la volta della visita alla famosa catena Signorvino, poi da Eataly di Oscar Ferinetti, imprenditore mondiale del food.
"Ma non è ancora finita - aggiungono Mirko e Fabio - c'è stato anche tempo per uno spettacolo. Infatti siamo stati invitati nientepopodimenoche da Paolo Del Debbio al suo programma Dritto e Rovescio su Rete 4 nella sede Tv di Cologno Monzese. In trasmissione si è parlato di reddito di cittadinanza e bollette pazze".
Qui Fabio Riccardo ha dimostrato ancora una volta di non avere peli sulla lingua e che quando c'è da dire la sua non si tira mai indietro. Dodici minuti per lui davanti a milioni di telespettatori per parlare con piazze collegate e con i politici accogliendo gli applausi del pubblico: "Stare sul divano non aiuta a crescere, bisognerebbe avere più stima di se stessi. Io non discuto il reddito di cittadinanza, per carità, siamo in democrazia e ogni persone è libera di prendere le proprie decisioni, ma...". Appunto, c'è un ma.
E' la terza volta che La Dogana finisce sul grande schermo dimostrando ancora volta quanto l'azienda stia crescendo e il locale sia diventato il più cliccato d'Italia dopo il Bounty di Rimini, ristorante storico della riviera romagnola.