Si chiama Francesca Bettaccini e oltre ad essere una grande intenditrice di animali, esotici e non, è anche la presidente dell'UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) e una nota pittrice che, tra l'altro, proprio in vista dell'8 dicembre festa dell'Immacolata, ha approntato un'opera straordinaria che regalerà alla sua parrocchia di origine. Ma non è tutto. E lo sanno molto bene anche il vescovo monsignor Paolo Giulietti e altri esponenti del clero lucchese che hanno l'opportunità di sedersi alla tavola della famiglia Giusti dove la padrona di casa cucina piatti deliziosi al punto che una volta varcata la soglia per la prima volta, si spera e si prega, si fa per dire, per essere invitati anche la seconda.
Come faccia una donna con così tanti impegni - il negozio di Animali Giusti che gestisce insieme al marito Massimiliano Giusti e al figlio Edoardo è uno tra i più conosciuti della provincia - a riuscire a dilettarsi tra i fornelli e a portare in tavola piatti assolutamente ottimi è un mistero, ma lei imputa questa bravura all'esempio della nonna materna che le avrebbe trasmesso i segreti della cucina lucchese e non solo.
Comunque sia noi non possiamo che esserle grati perché la sua ospitalità è di quelle che non si dimenticano e che si godono appieno seduti comodamente di fronte ad un bicchiere di vino e anche qualcosa di più. A casa Giusti di questi tempi il tartufo la fa da padrone e non si poteva rinunciare ad un invito che, in realtà, è stata una tentazione irrinunciabile.
Innanzitutto a casa Giusti non mancano oltre a tantissime cose piacevoli e deliziose, l'olio fatto da papà Alfredo Giusti - l'olio di Alfredo - le bollicine Ferrari in tutte le sue versioni, le crèpes al Grand Marnier che Francesca prepara vis à vis a fine pasto. Ma prima, prima di ogni altra cosa, i crostini con burro al tartufo e formaggio spalmabile e, subito dopo, un risotto al tartufo bianco da urlo da meritarsi il bis. Così come un roast-beef all'inglese, ricetta facile sì, ma che necessita di una serie di passaggi obbligati. Fatto sta che, una volta nel piatto, la carne è ottima e saporita annaffiata con una salsa da strapparsi le vesti contenente Tabasco, Worcester Sauce e un paio di ingredienti top secret.
Serata godibile e conclusasi con una tazza di tè, ma, prima ancora, una bottiglia di Sauternes da degustare a fine pasto lentamente.