Anno XI 
Domenica 27 Aprile 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da aldo grandi
marina di castagneto
15 Maggio 2024

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Loro sono unici. Una coppia che vive e lavora all'insegna della passione per ciò che fa e dell'imperativo categorico di accogliere con eleganza e semplicità i commensali che si alternano alla loro tavola. Marco Marucelli, giornalista fiorentino, autore di pubblicazioni piacevoli e simpatiche sul rapporto tra segni zodiacali e cibo e una sorta di vate che conduce alla scoperta del buon e del bel cibo, sommelier, ristoratore con vasta esperienza e sua moglie Teresa Colia, pugliese, occhi chiari, stretta di mano vigorosa e sorriso radioso, regina dei e ai fornelli di un piccolo regno enogastronomico che si trova sulla via della Sogliola civico numero 1 a Marina di Castagneto Carducci. 

Attenzione, non si trova sulla breve e piacevole passeggiata fronte mare, ma nella strada parallela: un localino niente male, arredato personalmente dal titolare nel senso che, grazie alla sua manualità, sedie, tavoli, mobili li ha veramente costruiti uno ad uno utilizzando il legno delle etichette che contengono le bottiglie di vino di questa straordinaria zona della Toscana, chiamata Costa degli Etruschi e che comprende un paradiso vinicolo come Bolgheri, ma anche altri lidi che a Bacco devono molto fin giù nella alta Maremma.

Pesciolino Burger, questo il nome del ristorante, ha una storia abbastanza giovane nel senso che fino a un anno e mezzo fa era cogestito sia dalla coppia Marucelli-Colia sia da un amico di Marina di Castagneto che, poi, ha scelto di cedere il tutto ai due sposi innamorati di tutto ciò che è buono e bello. Da allora è stato un crescendo continuo e i clienti sono aumentati in maniera direttamente proporzionale alla qualità di ciò che viene loro proposto.

Noi ci siamo inciampati per caso, poiché al Podere Conte Gherardo di Marina di Castagneto, splendido agriturismo immerso nel verde, ci hanno narrato di un giornalista fiorentino che aveva un ristorante sul mare. Detto fatto e subito è partita una telefonata di prenotazione per la sera stessa e nonostante il full-up, il proprietario ha trovato un tavolo, ma non prima delle 20.30. Atmosfera davvero intima, ma non esageratamente, una ventina o poco più i coperti, una cucina espressa dove l'attesa merita e va a braccetto con la bontà e la originalità di alcune pietanze. E, poi, la gentilezza, la calma, la capacità di trasmettere la sensazione che, gente, siamo a tavola per degustare e goderci il tempo che passa inesorabile, non alla pausa pranzo di chi corre come un dannato ogni maledetto giorno di ogni maledetto anno. Bravissimo lui, Marco Marucelli, direttore e fondatore del periodico GolaGustando. Ecco come si dipinge in un breve ritratto autobiografico: Giornalista enogastronomico fiorentino, curioso ed appassionato gourmet, si definisce (con la benedizione dell’amico Sergio G. Grasso), “Gastrosofo”, cercando di vivere il gusto nel cibo, nei piaceri della tavola e nella qualità dei prodotti oltre che nella vita, nel modo migliore, fino a farne la propria filosofia. Aggiungiamo che si tratta, ma come potrebbe essere diversamente, di un piacevolissimo conversatore.

E veniamo ai prezzi e al menu. Non male i primi e ancora meglio il secondo. Un consiglio: tuffatevi nelle acciughe (fritte) in varie vesti con maionese alla cipolla caramellata: una prelibatezza e un robusto attacco così come non è male un piatto completamente differente, il baccalà mantecato su cialda di mais e polvere di liquirizia. Per chi ama il crudo c'è il Gran Crudo del Pesciolino con ostriche, tartare, carpacci e crostacei al costo di 35 euro. 

Chef Teresa Colia cucina solamente un primo che varia con il passare dei giorni: questa volta troviamo le orecchiette con crema di melanzane, pesce spada, pomodorini e briciole di pane tostato. Il tipo di pasta, le orecchiette, richiamo alle origini pugliesi della cuoca. Le fritture sono leggere e digeribilissime: si va dalle crocchette di baccalà allo zafferano, hummus di ceci e maionese all'aglio nero alla seppia croccante con maionese alla Nduja di Spilinga; dal polpo fritto e maionese della sua acqua alla frittura del Pesciolino con le nostre maionesi.

Pezzo forte del locale il cacciucco del Pesciolino, bel piatto abbondante e gratificante alla vista e al palato.

C'è, poi, la specialità che conduce al nome del locale: Pesciolino Burger, ossia i panini del Pesciolino che vengono rigorosamente serviti con verdure fritte in tempura, anche qui una frittura squisita e tutt'altro che untuosa. Leggera e godibile, per nulla invasiva delle nostre papille e pupille gustative. I panini hanno nomi che spaziano da Baratti a Calamoresca, da Capraia alla Gorgona a Salivoli, un quartiere della città di Piombino che è poco distante e da dove partono i traghetti diretti all'isola d'Elba. Optiamo per l'isola della Gorgona, quello scoglio che si nota subito anche e soprattutto dalla terrazza ex Ciano ora Mascagni della nostra sfasciata e trascurata Livorno. Il panino è farcito con tonno fresco scottato, salsa di capperi e asparagi di mare, pomodori secchi, maionese di soia: slurp!

Il finale lascia il posto ai dolci e qui madame Teresa è straordinaria. I nomi sono tutti accattivanti: tiramisù alternativo, mousse al cioccolato con caramello salato, pavlova - tipico dolce originario dell'Australia e della Nuova Zelanda - ai frutti rossi, lingotto al pistacchio, Choux Craquelin e biscotti della casa con vino passito. Inoltre, un dessert che, quando lo vediamo sul tavolo dei vicini, restiamo di sasso: è una semisfera golosa, che richiama alla mente più cose, da una medusa a una di quelle palle di vetro all'interno delle quali, per Natale o anche in altre epoche, stanno quelle palline che si muovono tutte e una composizione più o meno geografica o natalizia. La semisfera golosa è un dolce fatto di crème brulée, caramello salato, briciole di meringa e arachidi tostate, frutti rossi e, infine e a coprire il tutto, una sfera di caramella croccante sotto la quale stanno, appunto i frutti rossi. Per poterli mangiare, è necessario rompere la cupola cioè la sfera di caramella e, quindi, ci si arma di un cucchiaino e si dà un colpo secco alla superficie trasparente della semisfera. 

Che serata gradevole. Il tempo che abbiamo aspettato per degustare i piatti non ci è assolutamente costato fatica. Anzi., Ci ha restituito la consapevolezza che mangiare è un'arte e sedersi ad un tavolo per farlo ne è il necessario anzi, indispensabile preludio. Il tempo non è denaro, è qualcosa di molto, ma molto più prezioso. 

Pesciolino Ristorante di Pesce & Fish Burger 

Telefono: 331 404 9110
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