C'è anche Paolo Andreucci, il pluricampione italiano di rally, reduce dalla prima vittoria al rally della Val d'Orcia, alla Motosbrinata 2023 organizzata, come tutti gli anni, da Ferrando Motor, l'azienda di Cristina e Stefano Ferrando con Luca Braccini. Andreucci ha presentato un suo brevetto che è stato, tra l'altro, collaudato proprio durante la manifestazione che si è svolta in giro per campagne e colline livornesi e pisane. Peraltro non va dimenticato che le concessionarie Ferrando, sette in tutto tra Pisa, Livorno e Lucca, comprendenti i marchi Piaggio Aprilia, Motoguzzi, Fantic, Ktm, Husqvarna, Benelli, Kee way e Yamaha, sono un punto di riferimento per gli amanti delle due ruote.
Dicevamo di Andreucci: si tratta di un sistema di guida denominato CoDrive, il primo navigatore che fornisce informazioni via audio sulle prossime curve in arrivo, proprio come farebbe un vero 'navigatore' di rally, per una guida più sicura.
Una trovata geniale, figlia, proprio, della guida e dell'esperienza che Andreucci ha maturato al volante delle sue auto durante i rally cui ha preso parte nella sua carriera. Nel sistema di guida CoDrive sono presenti le classiche indicazioni per raggiungere la destinazione, ma in più fornisce informazioni in tempo reale sul modo di affrontare ogni tratto di percorso. Classificando automaticamente ogni curva (in base alla sua gradazione e al suo livello di difficoltà) e confrontando la velocità di percorrenza con quella ideale per quel tipo di curva. avverte il centauro di eventuali pericoli per affrontare al meglio ogni viaggio.
"Venendo giù dal passo delle Radici - spiega Andreucci - mi sono accorto che le cadute dei motociclisti avvenivano, in particolare, sempre in corrispondenza della medesima curva. Allora ho pensato che studiare un modo per addolcire l'ingresso in curva e renderlo sicuro sarebbe stato utile anche perché cadevano, davvero, in tanti. Le indicazioni arrivano, ovviamente, via audio proprio perché la presenza di un monitor distrarrebbe dalla guida e sarebbe rischiosa".
Ma al di là della presenza di Paolo Andreucci, quella svoltasi ieri mattina con partenza da Livorno dove sta la filiale più grande della Ferrando Motor. e transito per Pisa e, infine, Lucca, è stata l'ennesima dimostrazione non soltanto dell'organizzazione, ai limiti della perfezione, di questa azienda per i suoi eventi e appassionati, ma anche del suo amore per le due ruote. Non può essere solamente business, qui c'è anche passione.
Tutti i motociclisti si sono, poi, ritrovati a Nave, sulla via Sarzanese, presso la sede Ktm, dove era stato allestito un enorme barbecue sul quale cuochi ad hoc hanno cucinato salsicce e rosticciana oltre a preparare della pasta col ragù che non aveva, assolutamente, niente da invidiare a quelle portate in tavola dai ristoranti di buona parte della città.
Presente al gran completo tutto lo staff della Serchio Motori di Lucca - a fine mese sarà inaugurata un'altra filale, quella Yamaha di Lucca proprio di fronte all'attuale Serchio Motori alla stazione - con Stefano Ferrando a fare gli onori di casa. Tempo clemente, qualche goccia e niente più, vino, acqua e succo Ace per accompagnare il pasto. Un evento che ogni anno porta a Lucca centinaia di bikers che non rinunciano alla sensazione di libertà che regala la moto.
Merito, come sempre, di Luca, Cristina e Stefano.