Una serata speciale, per nulla pomposa o formale, con una ventina di ospiti o poco più. Organizzata da Marco Celli, tra i fondatori delle Officine Celli, allargata ad alcuni imprenditori lucchesi che avevano interesse di conoscere la vita politica di un europarlamentare a Bruxelle al quale, poi, manifestare il proprio malcontento in quanto industriali, verso, in particolare, la politica energetica portata avanti dall'Unione Europea. Chi, quindi, meglio di Roberto Vannacci, europarlamentare e in altrettante commissioni presente per ambiente, affari esteri e via di questo passo? Sbarcato venerdì pomeriggio a Pisa proveniente da Bruxelles, Vannacci è arrivato a Montecarlo all'enoteca La Torre in compagnia della moglie e con il portavoce Massimiliano Simoni. Da Arezzo è sbucato Cristiano Romani del movimento Il mondo al contrario. Altro organizzatore dell'evento il solito (ir)responsabile direttore delle Gazzette. Benvenuto il sindaco Mario Pardini che non ha voluto far mancare il proprio attestato di stima a Roberto Vannacci. Con lui anche il consigliere comunale di maggioranza Ferruccio Pera. La serata prevedeva una cena preparata da una chef d'eccezione, Marisol Alvarez Guzman.
Un evento piacevole che ha permesso ai presenti di conoscere determinate tematiche più da vicino e sotto un'ottica speciale lontana dal mainstream quotidiano delle televisioni e dei giornali. Quanto a Roberto Vannacci, ancora una volta hanno colpito la sua semplicità, la sua umanità e l'indubbia capacità di rendere comprensibili anche argomenti che, generalmente, non lo sono. La sensazione è che la popolarità di questo ex generale stia aumentando vertiginosamente proprio per questo saper affrontare i problemi con la voglia di risolverli piuttosto che di renderli ancora più complesso. Semplicità che non vuole dire superficialità, al contrario. Significa, invece, volontà di rendere accessibili a tutti gli aspetti quotidiani della esistenza politica mondiale.
Come ha ben spiegato Vannacci, Montecarlo, dove un giorno atterrò dopo un lancio sbagliando arrivo e trovandosi un contadino armato di fucile da caccia davanti, e la Lucchesia, sono entrati nel cuore di un uomo che da qui o quasi ha preso il volo senza sapere nemmeno dove approderà, ma sapendo, comunque, che l'atterraggio sarà nel cuore della gente quella alla quale mira dall'inizio della sua avventura.
Foto Fiorenzo Sernacchioli